Paolo Di Sia University of Padova, Italy
paolo.disia@unipd.it
A.S. Šorli
Bijective Physics Institute, Slovenia
sorli.bijective.physics@gmail.com
Riassunto:
L’attuale emergenza Covid-19, gestita in maniera poco lineare, ha messo in luce alcune problematiche che vanno oltre l’emergenza sanitaria, in particolare riguardo alla sua possibile relazione con lo sviluppo della tecnologia 5G e in relazione a tutto ciò che ruota attorno al mondo dei vaccini. Nell’articolo vengono presentati in modo scientifico i legami tra le tre tematiche sopra menzionate, con indicazioni su possibili strade da percorrere, che siano nella direzione della salute umana e del pianeta.
1. Introduzione:
Uno dei grandi problemi dell’attuale tecnologia consiste nel fatto che spesso, pur di raggiungere nuovi traguardi di sviluppo tecnologico e quindi di potenziale beneficio per la società, la ricerca si incammina in strade che portano a nuove scoperte, le quali però non vengono attentamente valutate in relazione ai possibili danni di varia natura che esse possono produrre, all’uomo come agli animali e alla vegetazione. Lo scopo di questo lavoro è di ragionare con attenzione e rigore scientifico sui possibili danni derivanti dall’interazione della radiazione 5G per tutti gli organismi viventi.
2. Analisi della radiazione 5G alla luce di recenti scoperte:
Se vogliamo cercare di ottenere un quadro scientifico delle interazioni della radiazione 5G sugli organismi viventi, dobbiamo per prima cosa capire che il 5G è un’onda elettromagnetica facente parte di un vuoto quantistico superfluido, il quale è la base energetica dello spazio come totalità, dove tutto (noi inclusi) esiste. In questo vuoto, che costituisce la base del tutto, sono presenti anche fotoni virtuali; quando il vuoto viene attivato (eccitato) aggiungendo energia ad esso, i fotoni virtuali si trasformano in fotoni correnti [1]. Quando ad esempio un pezzo di ferro viene riscaldato, inizia a irradiare fotoni dal vuoto nel luogo in cui si trova. Allo stesso modo, un’antenna 5G eccita il vuoto e irradia fotoni, cioè onde elettromagnetiche nello spazio. Lo sviluppo scientifico del modello del vuoto quantistico superfluido mira ad estendere il principio di uguaglianza di massa ed energia al vuoto. Questo ci sta consentendo di avere un quadro chiaro su come sono collegati gravità, energia e massa [2] e come l’elettromagnetismo è collegato alla gravità [3].
Il 5G opera a frequenze che possono arrivare all’ordine di 100 GHz o superiori [4]; in termini di fisica quantistica, noi sappiamo che l’energia è proporzionale alla frequenza secondo la costante di Planck:
E(v)=hv (1)
dove h è la costante di Planck il cui valore numerico risulta: h = 6.626 x 10^-34 Js. Il valore di frequenza di 100 GHz porta ad un valore di energia:
E (100 GHz) = 6,626 x 10^-23 J = 4,14 x 10^-4 eV (2)
Si tratta di un alto valore di energia che viene rilasciata nello spazio. Sappiamo che esiste una radiazione elettromagnetica coerente in ogni organismo vivente, la quale è alla base della funzionalità dell’organismo [5,6]. Un campo elettromagnetico coerente è un mezzo di informazione tra le cellule, una sorta di Internet intercellulare. Si tratta di valori del range delle microonde (Figura 1), che sono le onde utilizzate per il funzionamento di forni a microonde.
Molti studi sono stati condotti in proposito, in particolare circa i possibili effetti cancerogeni del cibo cotto in tali forni. Pensiamo che nel nostro caso non si tratta di cuocere cibi, si tratta di un dispositivo che lavora a queste frequenze ad essere in prossimità/contatto con il corpo umano. E’ pertanto una situazione che presenta senza dubbio potenziali rischi, sarebbe come avere la testa a contatto con un forno a microonde acceso e aperto. L’influenza delle onde elettromagnetiche sugli organismi viventi si verifica a livello di sovrapposizione con il campo elettromagnetico coerente dell’organismo stesso, e il suo effetto potrebbe diventare disturbante al punto da rendere difficile il corretto funzionamento dell’organismo. Quando le onde elettromagnetiche dei dispositivi di uso comune risultano più piccole, il disturbo diventa più lieve, e viceversa. L’installazione dei ricevitori 5G nei luoghi con alta densità di persone, come le città, va discusso con attenzione e soprattutto, in un contesto civile e democratico, in relazione al parere delle persone, poichè può risultare estremamente pericoloso per la salute umana. In Svizzera, paese notoriamente attento alle problematiche connesse con la salute della gente, sono state fatte le debite valutazioni e si ritiene di non utilizzare il 5G anche se già installato [4].
3. Indicazioni sperimentali
Gli organismi viventi operano tutti secondo principi simili, i mammiferi in particolare. Il controllo della sicurezza 5G è molto semplice e può fornire un risultato sicuro con un alto grado percentuale. Esperimenti condotti su una specie appartenente alla tipologia di blattoidei, considerati per le loro caratteristiche tra gli insetti più resistenti in natura, ha dimostrato che l’esposizione prolungata alla radiazione 5G porta a modificazioni evidenti del loro comportamento, come l’arresto di assunzione di cibo, l’arresto della riproduzione, un effetto disturbante che li espone alla luce (contrariamente alle loro abitudini) e quindi a maggiori rischi da parte di predatori [7]. Si auspicano pertanto nuovi esperimenti, simili come quelli già condotti, variando il tipo di organismi viventi, la durata dell’esposizione alla radiazione e altre variabili da valutare con attenzione. Si potrebbero mettere dei topi di laboratorio in un recipiente con una determinata quantità di cibo in una scatola posizionata vicino ad un dispositivo 5G in funzione, e un’identica altra scatola con le stessa quantità di cibo e lo stesso numero di topi ad una prefissata distanza dallo stesso dispositivo 5G. Entrambe le scatole possono avere le caratteristiche generali affinchè le condizioni di vita all’interno siano le stesse, con la sola differenza che la radiazione 5G investe una di esse in modo molto più significativo rispetto all’altra. Dopo un tempo prefissato, 30 giorni o più ad esempio, i topi delle due scatole vanno confrontati presso un istituto biologico accreditato e libero da condizionamenti possibili di varia natura, per verificare il loro stato globale di salute. Lo stesso esperimento potrebbe poi venire effettuato con altre tipologie di animali (ad esempio lombrichi) e con realtà appartenenti al mondo vegetale.
4. Analisi delle correlazioni
E’ ben noto che da alcuni anni a questa parte il dibattito globale sull’utilizzo dei vaccini si è amplificato; è altresi noto che grandi industrie farmaceutiche mondiali spingono sempre più per vaccinazioni di massa, in nome della protezione della salute della popolazione mondiale, spesso adombrando la prospettiva dei ricavi miliardari che possono derivare da tali tipi di azione, e a fronte di discutibili ragioni circa l’effettiva funzione di tali vaccini, in particolar modo quelli di tipo influenzale. Non intendiamo indagare sulla modalità di diffusione dell’attuale Covid-19, su cui comunque ci sarebbe molto da discutere; tale problema è stato attualmente messo in secondo ordine, ma è illuminante a tal proposito il parere del premio Nobel 2008 Luc Montagnier [8]. Si parla di “pandemia” nonostante il numero di decessi nel mondo non sia assolutamente paragonabile a quello di documentate pandemie avvenute negli scorsi anni; si tratta di un’infezione da coronavirus, virus influenzale appartenente al ceppo “corona”. Molte voci si sono alzate in queste settimane, in particolare da parte di persone considerate “esperte”, in favore di possibili future vaccinazioni di massa, o per fasce d’età, sempre in nome di un presunto bene per la popolazione.
I vaccini sono però sotto inchiesta da anni per i possibili effetti collaterali che possono causare. Indagini condotte al microscopio elettronico hanno verificato la presenza di vari contaminanti di tipo solido al loro interno. I risultati mostrano la presenza di particolato micro e nanometrico composto da elementi inorganici che non sono dichiarati tra i componenti e la cui presenza indebita non è scientificamente spiegabile. Si tratta di contaminanti non biodegradabili e non biocompatibili, metalli pesanti, che, da prove raccolte, suggeriscono alcune ipotesi correlate a malattie [9-11]. I metalli pesanti, e non solo, possono essere reattivi a livello nanometrico con la radiazione elettromagnetica, in particolare anche la radiazione 5G, alterando la coerenza delle onde elettromagnetiche coerenti degli organismi viventi e causando possibili malattie degenerative [12]. L’uso dei vaccini in combinazione con il 5G può dare una sensibile azione negativa globale sulla salute delle persone e sulla vita. Il ministro della Sanità Gantar ha dichiarato alla TV alcuni giorni fa che la mortalità in Slovenia nel primo trimestre del 2020 è la stessa degli anni precedenti, e lo stesso vale per l’Italia. E’ interessante notare anche le analogie esistenti tra luoghi di grande diffusione del covid-19 e contemporanea presenza di rete 5G; le figure reperibili online evidenziano chiaramente tale sovrapposizione. La quasi-scienza, più al servizio delle multinazionali che alla scienza in sè, ha dato a covid- 19 un’importanza e una drammaticità esagerate, annunciando il supporto di dottorati di ricerca e borse di studio per sviluppare azioni di distruzioni del covid-19; ma ciò sembra far parte del piano di industrie farmaceutiche e dell’OMS, come chiaramente descritto dal Dr. Shiva Ayyadurai, MIT PhD [13].
5. Conclusioni
Occorre tenere gli occhi bene aperti sempre, in particolare in periodi come l’attuale, caratterizzato dal proliferare di informazioni date per affidabili perchè provenienti da cosiddetti “esperti”, ma in realtà alquanto discutibili. Purtroppo in situazioni come la presente, realtà che possono trarre benefici economici enormi, come le industrie farmaceutiche e le industrie che gestiscono applicazioni tecnologiche all’avanguardia, devono essere attentamente monitorate. Il rischio è appunto che, attraverso la messa in atto di azioni di non corretta informazione di massa e attraverso metodiche di allarmismo esagerato quotidianamente somministrate alle persone attraverso TV e media, si cerchi di imporre decisioni non democraticamente discusse e che possono mettere in serio pericolo la vita e la salute dei cittadini.
Riferimenti bibliografici e sitografici:
[1] Fiscaletti, D., & Šorli, A., A Three-Dimensional Non-Local Quantum Vacuum as the Origin of Photons, Ukrainian Journal of Physics, 65(2), 106 (2020)
[2] Šorli, A.S., Mass–Energy Equivalence Extension onto a Superfluid Quantum Vacuum, Scientific Report, 9, 11737 (2019) [3] Šorli, A.S., Di Sia, P., The “Superfluid Dynamic Space” (SDS) Unified Field Theory, to be submitted (2020) [4] Available online (2020-04-21): youtube.com, rfsafe.com., arrow.com [5] Bellavite, P., Signorini, A., Biological Effects of Electromagnetic Fields, 127-142. In: Schulte, J., Endler, P.C. (eds), Fundamental Research in Ultra High Dilution and Homoeopathy, Springer, Dordrecht (1998) [6] Popp, F.A., Biophotons – Background, Experimental Results, Theoretical Approach and Applications. In: Popp, F.A., Beloussov, L. (eds), Integrative Biophysics, Springer, Dordrecht (2003) [7] Available online (2020-04-23): youtube.com [8] Available online (2020-04-23): youtube.com [9] Gatti, A.M., Montanari, S., New Quality-Control Investigations on Vaccines: Microand Nanocontamination, International Journal of Vaccines and Vaccination, 4(1), 00072 (2017). doi: 10.15406/ijvv.2017.04.00072 [10] May, J.C., Rains, T.C., Maienthal, F.J., Biddle, G.N., Progar, J.J., A survey of the concentrations of eleven metals in vaccines, allergenic extracts, toxoids, blood, blood derivatives and other biological products, Journal of Biological Standardization, 14(4), 363- 75 (1986) [11] Available online (2020-04-23):youtube.com [12] Di Sia, P., Mathematics and Physics for Nanotechnology – Technical Tools and Modelling, Routledge, CRC Press (2019) [13] Available online (2020-04-23): youtube.com
Su gentile concessione di Amrit Sorli
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