“Euroschiavi”, libro ormai diventato un classico della denuncia nonostante il silenzio dei grandi mezzi di informazione e la distribuzione non così efficace come meriterebbe, è giunto alla terza edizione ampliata e corretta. L’esaurimento delle precedenti tirature fa ben sperare per la creazione di una reale consapevolezza fra le persone, al di là della demagogia politichese, poiché quest’opera è una sistematica e circostanziata denuncia al modo fraudolento di gestire la moneta ed il risparmio in ogni ambito. Proponiamo qui un’intervista esclusiva ad uno degli autori, Antonio Miclavez. Intervista a cura di Alberto Leoncini.

Pur essendo un testo accessibile non si riscontrano toni ideologici o esasperati, ma semplicemente una volontà di ricerca e approfondimento che non possono passare inosservati nella segnalazione al lettore che vorrà avvicinarsi all’opera. In tempo per leggerlo e farne incetta in vista delle festività natalizie; piuttosto di tanta paccottiglia –culturale e non- dalla quale siamo circondati, un libro così senza dubbio rappresenta un preciso segnale di impegno civile e culturale.

Cosa si intende con signoraggio primario e secondario, ci spieghi di che si tratta…

Signoraggio primario è la banca centrale che crea denaro in cambio di titoli di stato; prende il nome dall’usanza medievale di inserire in un conio di moneta una percentuale di metallo prezioso minore di quella “dichiarata” sulla facciata della moneta. Tale guadagno era una delle fonti di finanziamento per il “signore”, titolare dell’emissione di moneta. Oggi l’emissione di moneta è in mano ad organismi privati per cui l’intero importo della moneta creata è guadagno, a fronte di spese di “produzione” pari quasi a zero. Il signoraggio secondario è creato dalla banca commerciale che crea denaro creditizio, ovvero inventa denaro per onorare le richieste di credito, in base al sistema della riserva frazionaria ora anche sancita dagli accordi “Basilea 2”. Come nel signoraggio primario, anche qui il prestato non preesiste al prestito, ma viene creato ad hoc.

Perché sostiene che il debito pubblico sia una truffa?

Perché è stato creato inseguito alla cessione da parte dello Stato al Cartello Bancario del diritto di creare denaro, cessione illegittima e anticostituzionale. Lo Stato dovrebbe poter crear denaro senza indebitarsi, e darlo in uso ai cittadini tramite banche, senza scopo di lucro, che lo distribuiscano SENZA INTERESSI. Ben diverso è ciò che sta accadendo ora.

Perché sulle monete metalliche c’è scritto sul verso “RI” (Repubblica Italiana) mentre sulle banconote la scritta è BCE?

Perché la moneta metallica è coniata dallo Stato senza creazione di Debito Pubblico, la moneta cartacea invece è creata dal Cartello Bancario di cui la BCE è espressione, con creazione di Debito Pubblico che, per come è stato creato, NON è ELIMINABILE. Ovviamente il guadagno che se ne trae è sproporzionatamente maggiore per la cartamoneta che rappresenta la stragrande parte della massa monetaria. Vi siete chiesti come mai OGNI ANNO AUMENTA malgrado finanziarie e tasse sempre più alte? Ho fatto il calcolo che solo quadruplicando le tasse, in 15 anni il Deb. Pub. si azzererebbe, ammesso che il denaro creato d’ora in poi venga emesso dallo Stato, e non dalla BCE che con tale creazione crea Debito Pubblico ulteriore!!!! Nel qual caso, il debito pubblico è INESTINGIUBILE !

Prima della guerra in Iraq e dell’attacco statunitense, Saddam Hussein voleva farsi pagare il petrolio esportato in euro/barile anziché dollari/barile, cosa sarebbe cambiato nella politica monetaria?

Non lo so. Entrambe le banche, BCE e Federal Reserve, sono private. Preferiamo far rubare a tizio o a caio? Certo che nella lotta fra cosche, qualche baruffa per il potere c’è; ma cosa cambia? Entrambe le valute sono frutto di  un imbroglio colossale che ci depaupera ogni giorno di più.

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Antonio Miclavez (1953), medico, saggista e docente universitario con svariate esperienze internazionali di studio e lavoro,  autore di numerosi saggi specialistici e divulgativi con specifico riferimento alla tossicità dei farmaci  e alle terapie convenzionali. E’ autore, assieme a Marco Della Luna di “Euroschiavi”, ora giunto alla terza edizione.

Link:

http://video.google.com/videoplay?docid=8208628600166597158&hl=en   (Video/intervista all’autore)

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