Stati generali della comunicazione e della cultura

Il 30 gennaio a Roma si svolgeranno gli Stati generali della  comunicazione e della cultura. Si è dispiegato un grande movimento. Oltre 60 sigle rappresentative del mondo delle professioni e dei mestieri dei media e dello spettacolo, con singole personalità e sindacati e del mondo dei movimenti politici e delle associazioni di cittadini e utenti, accomunate dalla volontà di impegnarsi in un lavoro comune di lunga lena. Fino ad ora è stata condotta una ferma opposizione alla Legge Gasparri attraverso una straordinaria mobilitazione nelle piazze, nei mezzi di comunicazione di massa, finanche all'interno del Parlamento italiano, Europeo e di altre istituzioni internazionali. Ma non ci si può fermare qui.


Adesso l'intento è quello di creare una mobilitazione contro ogni forma di pensiero unico e di limitazione dei diritti e delle libertà costituzionali, contro il monopolio radiotelevisivo e contro un sistema informativo che esclude parte consistente della società italiana.

Il 30 gennaio il Comitato per la libertà e il diritto all”informazione, costituitosi a settembre, presenterà agli Stati generali un manifesto di princìpi in base al quale sarà chiesto alle istituzioni e alle forze politiche, l'impegno concreto per la realizzazione di un progetto comune. Verrà chiesto di rilanciare l'iniziativa sulla riforma della comunicazione, nella convinzione che le indicazioni del Presidente della Repubblica, che ha rinviato alle Camere la Legge Gasparri, debbano essere raccolte dal Parlamento. Si chiede di modificare radicalmente la legge anche nei punti che riguardano il servizio pubblico della Rai e le problematiche sociali relative al lavoro.

Gli organizzatori vogliono mettere in moto, con questo appuntamento, un percorso che serva ad elaborare contenuti e indicare soluzioni ai problemi di un settore strategico per la vita di tutta la società , come quello dell'informazione . Saranno invitati i segretari dei partiti dell'Ulivo, che saranno chiamati ad esprimersi sulle tematiche poste dalle associazioni. L'obiettivo è di fornire strumenti e contenuti che guardino alle esigenze dei cittadini e che possano essere recepite da un progetto sociale alternativo a quello posto in essere da 15 anni di berlusconismo, di cui l'attuale disastro di governo è solo l'effetto più evidente. Chi volesse partecipare alla fase organizzativa dei lavori, può scrivere a info@megachip.info

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