ENERGIA: CENTRALI FAI DA TE, CONSUMANO POCO E INQUINANO MENO

Produrre in proprio energia e calore, risparmiare il 30-40% riducendo le emissioni di gas serra: è il progetto del ministro Matteoli. E' un sogno che potrebbe diventare realtà appena andrà in porto il progetto illustrato dal ministro Altero Matteoli nel secondo giorno del vertice informale Ue, che ha visto convergere a Montecatini 50 ministri dell'Ambiente e dell'Energia (accolti da quotidiane manifestazioni dei No global: ieri erano 200


Accordo con Confindustria
«Il mio ministero — annuncia Matteoli — sta predisponendo un accordo di programma con Confindustria per promuovere la diffusione della cosiddetta micro-cogenerazione: impianti da 350 kw a 2 megawatt, che, utilizzando il metano come combustibile, producano calore ed elettricità . Potranno alimentare piccole e medie aziende, centri commerciali, ospedali, grossi uffici o università , che potranno sconnettersi dalla rete elettrica tradizionale». Gli ottimisti parlano già di «cogeneratori di condominio», ma per adesso è più corretto parlare di impianti adatti a gruppi di condomini, o piccoli quartieri, o interi comuni o frazioni.
Un impianto da 2 megawatt, modulare e facilmente installabile, è grande come un armadio di cinque metri per due e costa attorno al milione e 200 mila euro «ma garantisce un risparmio tra il 30% ed il 40% — spiega il direttore generale del Minambiente, Corrado Clini — E in due anni si ripaga».

Grande efficienza
Un impianto da 350 kw costa invece 400-500 mila euro. «Questi impianti di cogenerazione — osserva Clini — hanno un' efficienza che può superare il 70%. Questo significa che se fossero applicati su larga scala potremmo evitare da 8 a 10 milioni di tonnellate di emissioni di anidride carbonica: come dire 12-15 mila megawatt».
La scelta dei cogeneratori è ben vista dal commissario europeo all'ambiente Margot Wallstrom, che ha invece più di una perplessità sulla scelta del cosiddetto «carbone pulito» (con sequestro delle emissioni di anidride carbonica) fortemente voluta dal ministro dell'industria Antonio Marzano, che anche a Montecatini l'ha sponsorizzata. «Con le nuove tecnologie — ha ribadito Marzano — è possibile bruciare carbone garantendo il rispetto dell'ambiente».
«Non c'è dubbio — ribatte la Wallstrom — che il cosiddetto carbone pulito può essere utile a paesi come la Cina ed il Sudafrica che hanno grandi riserve di carbone. Ma per paesi sviluppati come l'Italia è molto meglio puntare allo sviluppo delle vere rinnovabili come l'eolico, il solare, le biomasse lavorando per l'avvento dell'idrogeno».
Anche a Montecatini tutti partner europei hanno ribadito l'invito alla Russia a ratificare il protocollo di Kyoto («è la nostra ultima speranza di ottenere la ratifica del protocollo e non credo che ci deluderà » confida Matteoli), mentre la commissione ha annunciato che la borsa europea delle emissioni sarà pronta a partire dal 2005. A margine della conferenza, il commissario Wallstrom ha sostenuto che entro l'autunno potrebbe terminare la moratoria per gli Ogm: «In Europa abbiamo approvato una direttiva stringente che garantisce tracciabilità , etichettatura, protezione da danni ambientali: è arrivato il momento di applicarla dimostrando al resto del mondo che l'approccio europeo funziona».

Il resto del carlino, 20 luglio 2003

Be the first to comment on "ENERGIA: CENTRALI FAI DA TE, CONSUMANO POCO E INQUINANO MENO"

Leave a comment