E già oggi sono annunciate le adesioni di 24 grandi città in tutto il mondo, in cui si stima che saranno circa 30 milioni le persone che spegneranno le luci, i televisori e gli impianti elettrici non essenziali, per aiutare a combattere il cambiamento climatico. «Se avremo gli stessi livelli di partecipazione attorno al mondo, che si sono avuti l´anno scorso a Sydney, possiamo prevedere più di 30 milioni di persone coinvolte quest´anno´´, ha dichiarato Andy Ridley del Wwf, direttore esecutivo di Earth Hour. Tra le città che hanno già dato la loro disponibilità all’iniziativa ci sono Atlanta, San Francisco, Ottawa, Vancouver, Montreal, Bangkok e Dublino. E ancora Copenaghen e altre città danesi, Manila, la capitale delle Figi Suva, Chicago, Toronto, Tel Aviv, Christchurch in Nuova Zelanda e le maggiori città australiane. Tutte spegneranno le luci alle 20, ora locale. Se lo scorso anno sono rimasti al buio il ponte sulla baia di Sydney e l´Opera House, quest´anno spegneranno le luci altri edifici simbolo, come il ponte del Golden Gate a San Francisco, la Sears Tower di Chicago e la torre Cn, alta 553 metri, a Toronto. Attualmente- si legge sul sito- sono 2045 le imprese iscritte e 40131 le persone singole che hanno aderito.
«Il cambiamento climatico è una questione globale, e le persone attorno al mondo vogliono azione», ha detto Ridley. Anche se – va sottolineato- le azioni dovrebbero andare oltre alle iniziative simboliche come questa che sono senza dubbio utili per sensibilizzare le persone e le amministrazioni su vasta scala sul fatto che ognuno di noi può fare qualcosa per contribuire a frenare la febbre del pianeta, ma è evidente che per ottenere cambiamenti realistici sarebbe necessaria una governance globale che invece fa fatica a realizzarsi. Per aderire alla campagna, avere le informazioni su come fare e come muoversi e per visualizzare in tempo reale le adesioni, basta andare sul sito di Earth Hour: www.earthhour.org. Si possono iscrivere singoli, associazioni, gruppi, scuole, imprese e naturalmente amministrazioni cittadine, che riceveranno informazioni sulle azioni da intraprendere.
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