ROBOT! COME PENETRARE LE SOVRASTRUTTURE PSICHICHE ED INSERIRE IL COMANDO A COMBATTERE.

NOI: STRUMENTI PER INCREMENTARE LA VIOLENZA, BRAIN CONTROL E PROVE PRATICHE DI NWO

L’Hacker L.L. 2/10/2010 – storie aldila’ della notte 2/13

Il potere mondiale di cui G. Orwell parla nel suo romanzo di punta: ‘1984’ (del ’48) aveva gia’ capito che il mondo che un educatore metteva attorno ad un bambino, avrebbe ‘FATTO IL BAMBINO’, poiche’ il bambino all’inizio della propria esistenza ‘era QUEL MONDO, e a livello percettivo non distingueva ancora se stesso da cio’ che non era se stesso’. (piu’ avanti questo concetto vi sara’ piu’ chiaro)

Si, Orwell era un genio; d’altronde quello che aveva visto in vita, gli aveva fornito il distacco per capire cio’ in cui era immersa la sua epoca.

A quel punto il piano fu attuato: dal dopoguerra in poi furono diffuse televisione, radio, stampa (gestite dal ‘libero mercato’, cioe’ controllate ancora piu’ dall’alto dal sistema) per penetrare e smantellare la naturale potenza della mente umana, la quale avrebbe potuto, se lasciata libera di scorrazzare per la terra, rovesciare l’intero pianeta.

NON FU LASCIATA SCAMPO ALLA PSICHE UMANA

E ORA COME PENETRANO LE NOSTRE STRUTTURE PSICHICHE ED INSERISCONO IL COMANDO A COMBATTERE?

 

Riporta in “NIENTE E COSI’ SIA”, la defunta Oriana Fallaci, la testimonianza del caporale Jay Roberts in Vietnam (fine anni ’60):

‘c’era (in quel villaggio in Vietnam) questo gruppo di donne con questa ragazzina che avra’ avuto 13 anni e indossava il pigiama nero. Un GI (soldato semplice) agguanto’ la ragazzina e mentre gli altri la tenevano ferma inizio’ a spogliarla. Diceva: guardiamo di cosa e’ fatta! E gli altri dicevano: VietCong Bum! Bum! Per dire che era una puttana dei vietcong. E uno disse: sono in caldo! Mentre spogliavano la ragazzina, tutto intorno bruciava: capanne, cadaveri’¦’

(Tratto dal free e-book UNDERBRAIN) Mentre leggo, la mente percepisce un sapore allucinato e quasi ributtante, trasmette alla bocca un senso di vago conato, ma i pensieri non hanno abbastanza spazio dentro di me.
Il sentimento istintivo potrebbe essere quello della rabbia, ma anche quello e’ SEDATO’¦

Percepisco tutto come una menzogna, qualcosa AL DI FUORI DI ME, che non mi riguarda’¦ e invece non e’ cosi: L’NWO e’ tutto intorno a me, lo sento, e’ in quella distanza da cio’ che ho letto, e’ nella non conoscenza di cio’ che si agita dentro di me ora, e nel non capire che senza indagine dentro di me, potrei anch’io essere uno strumento dell’NWO’¦ UNO STRUMENTO PER INCREMENTARE LA VIOLENZA.

 

‘¦ LA RAGAZZINA, LO STUPRO, IL FOTOGRAFO, LA GIUNGLA, LE FIAMME.

A questo punto la frode e’ proprio evidente: ‘la ragazzina, lo stupro, il fotografo, la giungla, le fiamme’ in fondo per noi cosa sono? Solo parole e immagini ripetute in TV?

Un po’ come la programmazione mentale fatta sul protagonista ‘Alex’ dell’Arancia Meccanica di Stanley Kubrick, il quale non poteva piu’ sopportare scene di violenza: in noi pero’ il disgusto e’ molto piu’ leggero, ma e’ importante che sia generalizzato su tutta la societa’: e che venga ‘preso per buono’.

La psicologia ancora si chiede se voltare lo sguardo al dolore e’ bene o male, e in pratica si risponde: dipende a chi fa comodo. Direi di lasciar stare la psicologia. Non giudicare cio’ che si osserva, non provare disgusto per il male, se da un lato e’ una patologia psichica, dall’altro e’ una modalita’ di funzionamento del cervello (vedi UNDERBRAIN), finanche assai utile: paradossalmente e’ l’unico sistema che abbiamo per capire che quella ragazzina, e un’infinita’ di donne ogni giorno, subiscono DAVVERO cio’ che e’ descritto. Una reazione istintiva e non riflettuta di fronte ad una scena di violenza non aiuta in alcun modo ne’ il mondo ne’ noi.
Utile e’ dunque mettere fuori uso le ‘coperture sentimentali’ e quelle ‘emotive’ e osservare se stessi: come reagiamo? Chi siamo noi di fronte a quella violenza?

In noi vi e’ un mondo esente-giudizi in cui si comprende cosa siamo: in questo modo comprendiamo quanto ODIO, CHE E’ UNA PARTE RILEVANTE DELLA NOSTRA VERA ESSENZA, c’e’ in noi: PERCHE’ LO CREIAMO!!!

EBBENE TRA NOI SI VORREBBE PORTARE LA PACE SULLA TERRA’¦ E CON QUALI SPADE!? La seguente lirica e’ stata messa qui apposta come provocazione (perche’ so che in molti l’ameranno), poiche’ e’ un velato inno alla guerra (e non sapete quanta gente pacifista la adori!): la guerra che muove dentro ogni uomo.
u stata scritta da uno scrittore – dichiarato ”’ MASSONE.
Non la riporto perche’ condivido cio’ che vi e’ scritto (anche se e’ davvero ‘convincente’), ma perche’ la realta’ e’ che in un massone, in fautore dell’NWO, si agita la nostra stessa guerra:

‘LETTERA AL FIGLIO” DI RUDYARD KIPLING Se riesci a mantenere la calma quando tutti intorno a te la stan perdendo e te ne attribuiscono la colpa,
se sai aver fiducia in te stesso quando tutti dubitano di te ed essere indulgente verso chi ti dubita;
se sai aspettare e non stancartene, e mantenerti retto se la calunnia ti circonda e non odiare se sei odiato,
senza tuttavia apparire troppo buono ne’ parlare troppo da saggio;
se sai sognare senza abbandonarti ai sogni;
se riesci a pensare senza perderti nei pensieri,
se sai affrontare il Successo e la Sconfitta
e trattare questi due impostori nello stesso modo;
se riesci a sopportare di sentire la verita’ che tu hai detto, distorta da imbroglioni che ne fanno una trappola per gli ingenui;
se sai guardare le cose per le quali hai dato la vita, distrutte, e riesci a resistere ed a ricostruirle con strumenti logori;
se sai fare un fascio di tutte le tue fortune e giocarlo in un colpo solo a testa e croce
e sai perdere e ricominciare da capo  senza mai lasciarti sfuggire una parola su quello che hai perso;
se sai costringere il tuo cuore, i tuoi nervi, i tuoi muscoli
a sorreggerti anche quando sono esausti,
e cosi resistere finche’ non vi sia altro in te oltreche’ la volonta’ che dice loro: “Resistete!”;
se riesci a parlare con i disonesti senza perdere la tua onesta’,
o ad avvicinare i potenti senza perdere il tuo normale atteggiamento,
se ne’ i nemici ne’ gli amici troppo premurosi possono ferirti,
se per te ogni persona conta, ma nessuno troppo;
se riesci a riempire l’inesorabile minuto
dando valore ad ogni istante che passa:
IL MONDO E TUTTO CIu’ CHE u IN ESSO SARu TUO,
E, QUEL CHE CONTA DI PIu, TU SARAI UN UOMO, FIGLIO MIO!

“Letter to the son” by Rudyard Kipling

Spero non vi dispiaccia se vi rimando una versione della poesia di un ‘massone’ che confuta l’originale:
‘Prova a entrare dentro di te, uomo, e allora si che: il mondo e tutto cio’ che e’ in esso sara’ tuo’.

 

 

MA COME? ”’ SI POTREBBE OBBIETTARE ”’ TU STAI DICENDO ESATTAMENTE CIO’ CHE DICE LUI!

 

 

Si, ma quella poesia dice molto altro’¦ non e’ solo un inno all’uomo: quella poesia ci ricorda che soffriamo, e’ meravigliosa, bella, ma davvero per la realta’ del mondo, ci insegna qualcosa?
In fondo, dicendoci che possiamo fare tutto, ci dice pure che anche dei muli da soma aspirerebbero al dominio del mondo se avessero le mani, che siamo circondati da nemici’¦ ci ricorda che dentro di noi c’e’ anche l’uomo piu’ tirannico della terra e il piu’ condannato, e che siamo schiavi della terra. Alla fine proclama il potere infinito dell’uomo, ma in realta’ per tutta la poesia lo nega nei fatti.
Quello che non c’insegna infatti, ma che solo il nostro guardarci dentro puo’ farci intuire, e’ che la straordinaria bellezza di questa poesia dimostra come anche i nostri scritti, le nostre parole possono MANIPOLARE, e che finche’ anche un solo uomo sara’ d’accordo con la lotta dell’uomo con se stesso, e dell’uomo verso l’uomo, quali atti ‘scontati e inevitabili’ della vita, non si sara’ fatto alcun passo DEFINITIVO verso un nuovo mondo di vera pace.Allego indirizzo per lo scaricamento gratuito delle fonti di questo post e di un’altra grande quantita’ di ispirazioni: QUI (e-book: UNDERBRAIN).
Scritto da L’Hacker L.L. il 2/10/2010

 

(Tratto da: http://www.stampalibera.com)

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