Bloomberg

di Simone Meier e Doyle Dara – 24 Agosto 2010

Il Premio Nobel per l’economia  Joseph Stiglitz ha detto che l’economia europea e’ a rischio di scivolare di nuovo in recessione a causa dei tagli di spesa dei governi volti a ridurre i deficita’ di bilancio.

“Volenti o nolenti, il taglio di investimenti ad alto rendimento solo per migliorare l'”immagine” del deficit, e’ davvero sciocco”, ha detto Stiglitz, professore della Columbia University, in un’intervista trasmessa oggi su RTE Radio a Dublino.

I governi dell’area dell’euro hanno intensificato gli sforzi per ridurre il deficita’ al di sotto del limite UE del 3 per cento del prodotto interno lordo, dopo che la crisi greca, all’inizio di quest’anno, ha eroso la fiducia degli investitori nella unione monetaria a 16 membri. Mentre l’economia nel secondo trimestre e’ cresciuta al ritmo piu’ veloce da quattro anni, la ripresa ora mostra segni di indebolimento.

“Siccome tanti in Europa si stanno concentrando su questo artificiale 3 per cento, che non ha nessuna realta’ e guarda solo a un lato della medaglia, l’Europa ora e’ a rischio di andare in una doppia recessione” ha detto Stiglitz.

La crescita dei servizi in Europa e le industrie manifatturiere hanno rallentato piu’ del previsto nel mese di agosto, e la fiducia degli investitori tedeschi e’ crollata al livello piu’ basso da 16 mesi. Moody’s Investors Service ha dichiarato ieri che “i rischi per la crescita economica sono chiaramente al ribasso” per l’economia della zona euro.

‘Crescita debole’

Il disavanzo di bilancio medio nell’area euro quest’anno sara’ probabilmente al 6,6 per cento del PIL, contro il 6,3 per cento del 2009, secondo le previsioni della Commissione europea in maggio. Il governo greco ha affermato di voler portare il suo deficit, il secondo della zona euro per volume, dal 13,6 per cento del PIL dell’anno scorso al 8,1 per cento quest’anno, ed entro il limite UE nel 2014. Per evitare un default il paese ha tagliato i salari e le pensioni e ha aumentato le imposte.

Lo scorso anno l’Irlanda aveva il piu’ alto deficita’ della zona euro, al 14,3 per cento del PIL. Secondo le previsioni della Commissione, il deficita’ scendera’ quest’anno al 11,7 per cento, salvo le spese di salvataggio delle banche.

“Ovviamente, l’Irlanda da sola e’ troppo piccola per determinare cio’ che accade in Europa nel suo complesso”, ha detto Stiglitz. “Ma se la Germania, il Regno Unito e altri importanti paesi seguiranno questo approccio di eccessiva austerita’, anche l’Irlanda soffrira’”.

Stiglitz ha detto che con le aziende che tagliano i posti di lavoro, non si aspetta un rafforzamento della crescita economica nel prossimo futuro.

“Il problema e’ che non usciremo da questa crisi molto velocemente”, ha detto. “Quello che stiamo facendo e’ porre le basi per un malessere a lungo termine in stile giapponese, di crescita debole per un periodo prolungato di tempo. E ‘molto preoccupante che la gente stia parlando di una nuova normalita’, con la disoccupazione al 10 per cento, che sara’ invece devastante “.

http://www.bloomberg.com/news/2010-08-24/stiglitz-says-government-cuts-set-to-push-europe-into-double-dip-recession.html

(Tratto da: http://www.stampalibera.com)