Financial Times attacca: ”Berlusconi e’ un pericolo per l’Italia”. Frattini: ”Stampa cattiva e disonesta”

Londra, 27 mag. “Un pericolo, in primo luogo per l’Italia, ed un esempio deleterio per tutti”. E’ quanto scrive di Silvio Berlusconi il Financial Times in un editoriale in cui afferma che “il fascismo non e’ nel futuro probabile dell’Italia: Berlusconi chiaramente non e’ Mussolini, lui ha squadre di starlette e non di camicie nere”.


Ricordando come ‘Repubblica’ sia diventata il giornale “piu’ ostinato” nel porre al premier “le difficili domande sulla sua relazione con la teenager che vuole fare la starlette”, il quotidiano economico spiega che “il pericolo di Berlusconi e’ di un ordine diverso da quello di Mussolini: e’ quello dei media che rendono fatui i contenuti seri della politica e li sostituiscono con l’entertaiment; e’ quello di una inesorabile demonizzazione dei nemici ed il rifiuto di garantire basi indipendenti ai diversi poteri; e’ mettere una fortuna al servizio della creazione di un’immagine grandiosa, composta da affermazioni di successi senza fine e sostegno popolare”.

Quindi il Ft conclude: “Che egli sia cosi’ dominante e’ anche in parte colpa di una sinistra esitante, di istituzioni deboli ed a volte politicizzate, di un giornalismo che troppo spesso ha accettato un ruolo subalterno. Ma soprattutto la colpa e’ di un uomo molto ricco, molto potente e sempre piu’ spietato. Non un fascista, ma un pericolo in primo luogo per l’Italia ed un esempio deleterio per tutti”.

A scendere in capo per difendere il premier ci pensa il ministro degli Esteri Franco Frattini che liquida l’editoriale come un esempio di “cattiva stampa”, che fa giornalismo in modo “disonesto”, ed annuncia “sforzi di comunicazione per far conoscere ancora meglio l’Italia”. “Io rispetto sempre anche la cattiva stampa, che e’ esercizio di liberta’ di espressione, ma la tratto come cattiva stampa – afferma Frattini al termine di un’audizione alla Camera – Non credo che il governo italiano e Berlusconi in particolare meritino queste affermazioni, che vengono sempre da fonti ben individuate. Il Financial Times ha la sua linea e ne prendiamo atto”.

“Se la stampa internazionale si interessa ai pettegolezzi e al gossip, il problema e’ della stampa internazionale”, sostiene ancora il titolare della Farnesina, rivendicando come invece “il governo lavori per realizzare cio’ che ha promesso agli elettori e raccoglie i risultati, noi facciamo attivita’ di governo seria”. E a chi gli chiede se la stampa straniera sia prevenuta nei confronti del governo Berlusconi, Frattini replica: “Non credo ci siano pregiudizi, c’e’ disonesta’. I risultati del governo italiano sono sotto gli occhi di tutti, sono fatti, dati, cifre e il consenso degli italiani e quando si negano si e’ disonesti”. Il ministro rivela poi che “non ci saranno reazioni diplomatiche contro fonti giornalistiche, ci sono gia’ state” in passato. Piuttosto, conclude, “faremo sforzi di comunicazione per fare conoscere ancora meglio l’Italia”.

(fonte: Adnkronos)

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