I formaggi alla caseina – Utilizzo della caseina e dei caseinati in sostituzione parziale del latte per ottenere formaggi a pasta filata venduti come analoghi alla mozzarella.
Il vino senza uva – La riforma ha dato il via libera al vino “senza uva” ovvero ottenuto dalla fermentazione di frutta, dai lamponi al ribes. Una pratica enologica che altera la natura stesso del vino che storicamente e tradizionalmente è solo quello interamente ottenuto dall’uva.
Il cioccolato senza cacao: L’Unione Europea ha imposto all’Italia di aprire i propri mercati anche al cioccolato ottenuto con l’aggiunta id grassi vegetali diversi dal burro di cacao.
Il vino rosé ai miscugli – Diventa possibile – riferisce la Coldiretti – produrre vino rosé semplicemente mescolando vino bianco e rosso invece di produrlo secondo il metodo naturale tradizionale con la vinificazione in bianco delle uve rosse.
Il vino allo zucchero – E’ una pratica, utilizzata nei paesi del Nord Europa, che permette di aumentare la gradazione del vino attraverso l’aggiunta di zucchero. Lo zuccheraggio è sempre stato vietato nei paesi del Mediterraneo e in Italia, che ha combattuto una battaglia per impedire un “trucco di cantina” e per affermare definitivamente la definizione di vino
quale prodotto interamente ottenuto dall’uva.
Il vino dealcolato – Viene permesso di eliminare parte dell’alcol naturalmente contenuto nel vino attraverso determinate pratiche enologiche.
Il vino ai trucioli – Nel 2007 – conclude la Coldiretti – è stato dato il via libera all’invecchiamento artificiale del vino con segatura di legno (i cosiddetti trucioli) al posto delle tradizionali botti senza che ciò debba essere indicato chiaramente in etichetta.
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