Sono quasi 8 milioni le persone considerate a rischio denutrizione in Etiopia: lo riferisce la Commissione nazionale per la prevenzione e la gestione dei disatri, precisando che, soprattutto nelle zone meridionali del Paese, la situazione si è aggravata per la scarsitàƒ di piogge stagionali sommatasi al deficit di cibo giàƒ registrato nel 2003.

In base allo studio, condotto insieme ad altre organizzazioni governative e agenzie dell'Onu, sono necessarie oltre 500.000
tonellate di cibo da distribuire alle categorie più deboli fino a dicembre prossimo. Secondo il rapporto ai più di quattro milioni di etiopi giàƒ aiutati dagli organismi internazionali e dal governo la siccitàƒ degli ultimi mesi ha aggiunto altre 3 milioni di persone che prima del censimento erano considerate autosufficienti; prevalentemente pastori e agricoltori di zone di norma interessate dalle piogge stagionali note col nome di Belg. Proprio in questi giorni un rapporto dell'Istituto di ricerca internazionale per la politica nutrizionale (Ifpri) ha evidenziato come siano circa 200 milioni gli africani (praticamente un quarto della popolazione dell'intero continente) che soffrono di denutrizione.