Pace e bene…

Dopo là¢â‚¬â„¢11 settembre 2001 il mondo è cambiato, o meglio, cà¢â‚¬â„¢è stata la fatidica goccia che ha fatto traboccare il vaso; perchàƒÂ©à¢â‚¬Â¦ Diciamolo chiaramente, la situazione prima non era certamente migliore, ma almeno la gente viveva tranquilla senza il timore di trovarsi da un giorno allà¢â‚¬â„¢altro privata dei propri cari, schiacciati da una bomba, senza la paura di prendere un aereo e non arrivare più a quel convegno di lavoro, che, magari, avrebbe stabilito là¢â‚¬â„¢inizio della propria carriera, o addirittura rinunciando alla luna di miele alle Maldive o in meravigliose cittàƒ quali Roma, New York o Parigi. Ed è proprio cosàƒÂ¬à¢â‚¬Â¦ Non siamo più liberi di far nulla, siamo ossessionati e angosciati da tutto ciàƒÂ², neanche il treno è più sicuro.

Linda Zanforlin (studentessa, 16 anni)


Sono tremendamente amareggiata per la situazione che si è venuta a creare e mi vedo impotente di fronte ad ogni cosa, sento il bisogno di far qualcosa, ma cosa? Cosa posso fare? Sinceramente non lo so, so bene che da sola non posso risolvere niente, ma dà¢â‚¬â„¢altra parte sono certa che tante altre persone, come me, vogliono agire, protestare e lottare per quel valore tanto predicato da Gesù e da tutti i suoi seguaci, la pace. Il futuro è anche nelle mie mani. Pensare al futuro mi angoscia alquanto, nessuno sa fino a quando si promulgheràƒ questa guerra che sta continuando a mietere vittime, e che ritengo di gran lunga peggiore delle guerre mondiali, svoltesi nel secolo scorso.

Oriana Fallaci è convinta che sia una guerra di religione, ma, personalmente credo che nessun credente, di una qualsiasi religione, possa confidare nel valore della guerra e penso che esista solo il Dio in cui credo io, che puàƒÂ², peràƒÂ², essere visto da diverse prospettive. Credo fermamente nei valori professati dalla religione cattolica e non posso non ammirare un frate francescano che anzichàƒÂ© salutare con un semplice à¢â‚¬Å“ciaoà¢â‚¬?, dice con la massima dolcezza, disponibilitàƒ e apertura à¢â‚¬Å“Pace e beneà¢â‚¬?. CiàƒÂ² non vuol dire che questa religione sia la migliore e là¢â‚¬â„¢unica giusta, come del resto, non esiste una cultura migliore delle altre. Non posso ammettere che un uomo, possa permettersi di dire quale cultura sta al di sopra delle altre. Nessuna cultura sta al di sopra delle altre, o forse sàƒÂ¬, ma non sta certo a noi giudicare, anche perchàƒÂ© non ne siamo materialmente in grado. Non si possono negare o nascondere le origini di questa cultura, là¢â‚¬â„¢antica Roma, la nascita della democrazia ad Atene, il sacro romano impero di Carlo Magno, la scoperta dellà¢â‚¬â„¢America, il Rinascimento, là¢â‚¬â„¢Umanesimo e il secolo dei lumi; ma penso che anche le altre culture abbiano qualcosa di cui vantarsi, prendiamo ad esempio tutte le innovazioni portate dalla cultura araba: la matematica, i numeri, la bussola, le medicine, lo spirito di andare alla ricerca di nuove terre via mare, à¢â‚¬Â¦ Inoltre questo paragone tra culture è assolutamente fuori tema, perchàƒÂ© nonostante la loro magnificenza, ci hanno portati alla terza guerra mondiale. Eà¢â‚¬â„¢ sempre stato insito nel cuore dellà¢â‚¬â„¢uomo il desiderio di vincere, di sopraffare, di sottomettere, di avere più degli altri, e mai come oggi gli americani e gli iracheni cercano di raggiungere tali scopi. Vanno quindi in fumo i valori alla base della Rivoluzione francese: à¢â‚¬Å“LibertàƒÂ©, EgalitàƒÂ©, FraternitàƒÂ©à¢â‚¬?.

Chissàƒ dove ci porteràƒ questa guerra, forse qualcuno si stancheràƒ , getteràƒ una bomba atomica e tutto il mondo finiràƒ , o forse là¢â‚¬â„¢ONU interverràƒ e riusciràƒ a porre fine a questa situazione, che par a questo punto, irreparabile. Ormai tutto il mondo si sta legando a tanti e troppi à¢â‚¬Å“seà¢â‚¬?à¢â‚¬Â¦ Se fosse stato possibile evitare il tragico incidente delle Twin Tower, simbolo della potenza dellà¢â‚¬â„¢America. Se gli americani si fossero dimostrati superiori, evitando, quindi di rispondere alle provocazioni dellà¢â‚¬â„¢Oriente. Se si fosse maggiormente indagato cosa cà¢â‚¬â„¢è veramente alla base di tutto questo, cosa ha scaturito questo astio reciproco tra i due emisferi del mondo.

Quando, quel lontano 11 settembre 2001, tutti i canali, a rete unificata, trasmettevano le immagini del terrore, tutti abbiamo iniziato ad aprire gli occhi, a svegliarci da quel sogno in cui pensavamo di essere, infatti, stavamo solo dormendo, soprattutto per il fatto che allora la cosa non ci riguardava da vicino, ci sentivamo sicuri nel mondo in cui vivevamo, del resto siamo nel terzo millennioà¢â‚¬Â¦ Chi si sarebbe mai aspettato che, giunti in questà¢â‚¬â„¢era, dove là¢â‚¬â„¢uomo ormai è padrone di tutta la tecnologia, sarebbe scoppiata unà¢â‚¬â„¢altra guerra? E che guerraà¢â‚¬Â¦

Sono stati immediatamente colpevolizzati tutti i musulmani, ma giustamente, come dice Dacia Maraini, non si puàƒÂ² fare di tutta là¢â‚¬â„¢erba un fascio. I veri colpevoli sono i fanatici religiosi, che sono crudeli, non solo verso gli à¢â‚¬Å“invasorià¢â‚¬?, ma anche verso i loro stessi fratelli. Citiamo per esempio le crudeltàƒ commesse dai talebani in Afghanistan: donne uccise per portare lo smalto, o per avere il burqa che lascia intravedere gli occhi o i piedi. In Algeria invece, ragazzine torturate e sgozzate perchàƒÂ© andavano a scuola. Dà¢â‚¬â„¢altra parte, anche gli americani, sono da colpevolizzare, per tante cose che sappiamo, e per tante altre di cui noi siamo e saremo sempre allà¢â‚¬â„¢oscuro. Rimango scandalizzata di fronte alle torture che si stanno facendo a vicenda americani e iracheni, non avrei mai pensato che là¢â‚¬â„¢essere umano sarebbe stato in grado di commettere atti del genere, che riducono là¢â‚¬â„¢uomo ad un banale animale. Ancora più agghiacciante è che chi commette tali torture si ritiene forte, bravo e se ne vanta, al punto da pubblicare su internet video che superano la crudeltàƒ dei filmati che ci fanno rivivere le sofferenze subite dagli ebrei nei campi di concentramento.

Cosà¢â‚¬â„¢altro dire? Non so quanto davvero il mondo sia migliore del secolo scorso, come tutti si ostinano a direà¢â‚¬Â¦ Spero fermamente che i miei figli non passino la loro adolescenza, tra là¢â‚¬â„¢angoscia di perdere i genitori a causa di un attentato, o senza la possibilitàƒ di avere un amico di colore o di una diversa religione perchàƒÂ© adesso stiamo davvero arrivando a ciàƒÂ².  à¢â‚¬Å“I have a dreamà¢â‚¬? diceva Martin Luther Kingà¢â‚¬Â¦ Anchà¢â‚¬â„¢io ho un sogno; di potermi risvegliare e vedere il mondo in pace, senza più distinzioni di religione, colore della pelle o diversa cultura. Quindià¢â‚¬Â¦ Pace e bene! 

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