Il paese ha sete, la Francia regala attrezzature militari

A quasi un anno di distanza dal golpe del marzo 2003 à¢â‚¬ che pose fine a sei mesi di attacchi dei ribelli e distruzioni su larga scala à¢â‚¬ è ripresa la distribuzione di acqua potabile in alcune zone della Repubblica Centrafricana. Lo ha comunicato ieri la Radio di Stato, precisando che nella cittàƒ di Bossangoa, circa trecento chilometri a nord della capitale Bangui, la societàƒ statale à¢â‚¬ËœCodecaà¢â‚¬â„¢ iniziato là¢â‚¬â„¢erogazione ai cittadini.

Nonostante gli immensi bisogni umanitari à¢â‚¬ anche i missionari sono impegnati in prima fila nellà¢â‚¬â„¢aiuto ai centrafricani à¢â‚¬ la Francia ha scelto altre prioritàƒ .


Gli ingegneri hanno lavorato a lungo per installare un nuovo generatore e riparare le pompe danneggiate tra là¢â‚¬â„¢ottobre del 2002 e i primi mesi dellà¢â‚¬â„¢anno scorso, quando presero il potere i miliziani guidati dallà¢â‚¬â„¢ex capo di Stato maggiore FranàƒÂ§ois BozizàƒÂ©, oggi presidente della Repubblica e ministro della difesa. La lunga lotta tra gli anti-governativi e là¢â‚¬â„¢esercito del deposto capo di Stato Ange-Felix PatassàƒÂ© ha creato gravi danni a un Paese giàƒ poverissimo e ormai quasi del tutto privo di qualsiasi infrastruttura. In Centrafrica, tra là¢â‚¬â„¢altro, è presente il Comitato internazionale della Croce rossa, che assicura assistenza sanitaria nelle cittàƒ più colpite dal recente conflitto. Nonostante gli immensi bisogni umanitari à¢â‚¬ anche i missionari sono impegnati in prima fila nellà¢â‚¬â„¢aiuto ai centrafricani à¢â‚¬ la Francia ha scelto altre prioritàƒ . Due giorni fa, in una solenne cerimonia, là¢â‚¬â„¢ambasciatore di Parigi, Jean Pierre Destouesse, a nome del suo governo ha donato al presidente BozizàƒÂ© 46 veicoli e attrezzature militari per un valore di circa 3 milioni di euro, destinati allà¢â‚¬â„¢esercito e alla gendarmeria. I rapporti tra là¢â‚¬â„¢Eliseo e Bangui, del resto, non sono nuovi. Nel 1965 la Francia, muovendo le pedine del proprio impero coloniale, sostenne il golpe del colonnello Jean-BàƒÂ©del Bokassa, giàƒ molto legato a Parigi per aver militato per 22 anni nellà¢â‚¬â„¢esercito francese. Nel 1979 i transalpini à¢â‚¬ sempre per assecondare i propri interessi à¢â‚¬ non esitarono a rovesciare là¢â‚¬â„¢autoproclamato à¢â‚¬Ëœimperatoreà¢â‚¬â„¢.

Be the first to comment on "Il paese ha sete, la Francia regala attrezzature militari"

Leave a comment