---

Bush ha ottenuto il via libera dal Congresso all’uso della forza in Iraq. La risoluzione del Senato Usa consente a Bush di poter utilizzare le forze militare indipendentemente dalla risoluzione dell’Onu. L’accordo raggiunto martedì sera tra l’Iraq e l’Onu sulle visite degli ispettori sembra non abbia affatto ridotto i rischi di un intervento militare nella zona. Secondo i diplomatici delle Nazioni Unite, la determinazione americana ad agire indipendentemente, è una sfida alle basi sui cui sono fondate e si sono sviluppate le Nazioni Unite e ne mina la credibilità . Alle numerose proteste di chi negli Stati Uniti è contrario a questa guerre, si aggiunge ora l’azione dei familiari delle vittime degli attentati terroristici dell’11 settembre. Riuniti nel gruppo ‘Famiglie dell’undici settembre per un domani pacifico’ hanno inviato una lettera al Presidente Bush esprimendo la preoccupazione riguardo alla dichiarata intenzione di condurre la nostra nazione in guerra contro l’Iraq. ‘Noi sappiamo che una guerra in Iraq causerebbe la sofferenza di molte migliaia di famiglie irachene innocenti, – sottolineano i Familiari – persone che, come i nostri familiari l’11 settembre, si sono trovate nel posto sbagliato al momento sbagliato. Inoltre una guerra metterebbe in pericolo le nostre truppe, causando lutti e sofferenze ad altre famiglie americane’.