UN BENVENUTO ALLE GUERRE DEGLI ACCORDI COMMERCIALI

(Fonte: comedonchisciotte.net) DI PEPE ESCOBAR
atimes.com

La Cina continua a crescere ad un non cosi’ insipido 7% ma, per la svalutazione dello yuan, e la repentina caduta del mercato azionario, nella maggior parte delle capitali occidentali la vox populi ha iniziato a gridare all’Apocalisse caduto su un modello economico che aveva generato, nel corso degli anni, un crescita di sei volte del PIL cinese.

Pochi sono a conoscenza del fatto che Pechino, in contemporanea, e’ impegnato in tre obiettivi titanici: spostare il proprio vettore di crescita dalle esportazioni e dagli investimenti massivi ai servizi, intervenire sul ruolo negativo o di autocompiacimento delle imprese statali e sgonfiare almeno tre bolle – il debito, la speculazione immobiliare e il mercato azionario – in un contesto di virtuale stagnazione economica globale.

Tutto questo mentre non c’e’ virtualmente copertura da parte dell’Occidente dell’integrazione Eurasiatica capitana dalla Cina, la quale aiuterebbe a consolidare l’economia del Medio Regno come la piu’ grande del mondo. (Tratto da: http://www.comedonchisciotte.net)

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