La poverta’ come scelta politica

(Fonte: http://www.nocensura.com)
La POVERTA’ e’ una scelta politica. L’umanita’ e’ riuscita a sopravvivere praticamente ovunque nel mondo ai tempi della pietra focaia, quando per mangiare era necessario cacciare…
con la tecnologia che c’e’ oggi, a tutti i livelli, e’ ammissibile che milioni di persone muoiano di fame?!? Diciamolo chiaramente e sopratutto, CONVINCETEVENE: se qualcuno (molti) muoiono di fame e’ per precisa scelta politica.

Per consentire a POCHE CENTINAIA DI PERSONE di essere ricchissime, di avere i rubinetti d’oro e diamanti in bagno, possedere centinaia, migliaia di proprieta’ e godere dei servigi di un esercito di colf e maggiordomi, MILIONI DI PERSONE DEVONO MORIRE DI FAME.

Dopotutto serve un ampio esercito di lavoratori-schiavi che si rovinano la salute per una cifra variabile dai 30centesimi ai 40-50 euro al giorno, in base alla localizzazione geografica.

Il bello – come ha dimostrato l’inchiesta di Report – molte aziende nonostante abbiano margini di guadagno notevoli (prezzo di vendita superiore 10-20 volte al costo di produzione) scelgono di produrre nel terzo mondo, per avere ricavi piu’ alti possibile.

Scarpe prodotte da manodopera del terzo mondo, spesso anche bambini, al costo di 2$ vendute a 250$ sui mercati occidentali, grazie ad una sapiente opera di marketing, alla quale prestano la faccia calciatori o attori, lautamente pagati.

Giubbotti prodotti con 50’¬ che finiscono sugli scaffali a 1.000’¬

Ma alla fine va bene cosi: perche’ chi spende migliaia di euro per un capo di abbigliamento NON cerca la qualita’, ma L’ESCLUSIVITA’ del marchio; esibire capi di abbigliamento che notoriamente sono costosi. Vogliono far presente a chi incrociano sulla loro strada che si possono permettere di spendere 1000-2000-5000’¬ in un capo d’abbigliamento o una borsa…

Chi cerca semplicemente la qualita’ dei prodotti, non spende migliaia di euro per un giacchetto o un paio di pantaloni o una borsa griffata.

MILIARDI di persone sono alla FAME, lo sappiamo tutti ma e’ come se non lo sapessimo, ovvero CE NE FREGHIAMO! E se ora qualcuno si incazza un po’, e’ solo perche’ i poteri forti che hanno spennato gli africani ora vogliono spennare anche noi, in un delirio di avidita’ che non gli permette di capire che stanno prosciugando il ceto medio-basso, e che presto non ci saranno clienti che hanno la possibilita’ di spendere per i loro prodotti.

Un freno all’avidita’ delle lobby avrebbero dovuto tirarlo i governi e le istituzioni sovranazionali (come l’UE, la FAO etc.) invece questi poteri hanno agevolato l’avidita’ dei potentissimi, ricevendo in cambio qualche briciola…

GUARDATE QUESTO VIDEO SU COME e’ RIPARTITA LA RICCHEZZA DEL MONDO: dura un paio di minuti:
[informatitalia.blogspot.com] – c’e’ poco da dire…

AR – Cose che nessuno ti dira’ di nocensura.com

(Tratto da: http://www.nocensura.com)

 

Be the first to comment on "La poverta’ come scelta politica"

Leave a comment