Pd: non sono più due anime d’uno stesso partito ma due partiti avversari, ad un pelo dalla zuffa aperta

Due partiti, inconciliabili: uno in carriera, l’altro in età da pensione già da venticinque anni (quanti ne sono passati dalla caduta del muro di Berlino). Dopo l’ultima «Leopolda», e dopo la manifestazione antigovernativa di sabato scorso, non sono più «le due anime d’uno stesso partito», come Pierluigi Bersani, che ha saggiamente disertato il corteo della sinistra, finge ancora di credere. Sono partiti avversari, a un pelo ormai dalla zuffa aperta, secondo l’antico copione italiano: democristianoni contro comunisti, berlingueriani contro craxiani, homo superior contro elettore coccodè, linea rossa contro linea nera. Leggi tutto l’articolo su Italia Oggi di Mercoledì 28 Ottobre 2014

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