Con l’€uro lavoreremo la metà e guadagneremo il doppio…

Solo ora Prodi accusa la Germania di scarsa solidarietà, ma fu lui, insieme a Ciampi, a truccare i conti dell’Italia per entrare nell’euro | Ha fatto bene Matteo Renzi a non andare a Cernobbio. Quanto meno si è risparmiato di assistere dal vivo a un festival dell’ipocrisia, dove personaggi come Mario Monti e Romano Prodi, tra i maggiori responsabili dell’assoggettamento dell’Italia alle regole demenziali del Fiscal Compact e di Maastricht, si sono improvvisamente scoperti come alfieri delle lamentele contro l’austerità imposta all’Europa da Angela Merkel. Di Monti, ormai, è perfino inutile parlare: sui suoi errori dice tutto la straordinaria intervista che Goffredo Pistelli ha fatto sabato scorso a Luca Ricolfi su questo giornale. Quanto a Prodi, può sembrare sgradevole scomodare un paragone con lo smemorato di Collegno, ma è l’unico che rende l’idea dello scarto tra le sue parole a Cernobbio e i fatti che, sotto la sua responsabilità, accompagnarono l’ingresso dell’Italia nell’euro, e da lì in poi hanno provocato la lunga stagione di austerità e di declino, che dura tuttora. (Leggi tutto l’articolo su Italia Oggi del 09/09/2014)

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