Alla Germania nessuna predica?

Dovrebbe ridurre l’avanzo strutturale nella bilancia con l’estero come ha già fatto la Cina. Deve aumentare la domanda per accrescere l’importazione |  di Michele Arnese formiche.net |Dopo un paio di scapaccioni, e qualche risposta piccata, l’accordo informale fra Matteo Renzi e Mario Draghi dunque c’è. Accordo o intesa-capestro? Nulla di nuovo, in verità, visto che il presidente della Bce chiede ancora sacrifici e tagli alla spesa pubblica (la mitica spending review non si sa che con annesso e connesso commissario) e altrettanto mitiche riforme strutturali (pare, in primis, quella del lavoro, ma il sibillino Draghi non dice se gli basta il Jobs Act oppure esige la rottamazione dell’articolo 18 dello Statuto dei lavoratori). Nulla di nuovo, perché già i documenti programmatori del governo prevedono, per l’anno prossimo, un taglio di 17 miliardi di spesa pubblica, non proprio bruscolini. | Leggi tutto l’articolo su Italia Oggi del 28/08/2014 |

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