Il governo della borghesia privilegiata

Di Luciano Lago – Fonte: [www.controinformazione.info]

Dalle ultime vicende relative allo scandalo del ministro Cancellieri (quella che telefonava per fare scarcerare la figlia dei Ligresti) i cittadini italiani, quasi tutti alle prese con salassi fiscali, aumenti di tariffe, stangate sulla casa, figli disoccupati e difficolta’ di arrivare a fine mese, apprendono casualmente particolari che denotano lo stile di vita della borghesia privilegiata oggi presente al governo e nei vertici delle istituzioni.

Si apprende dai giornali che il figlio del ministro Cancellieri ha gestito per un anno, come direttore generale, la societa’ dei Ligresti, la SAI, percependo alla fine del suo incarico di 12 mesi piu’ di 5 milioni di euro. Il brillante giovane non e’ pero’ rimasto poi disoccupato ma al contrario ha ricevuto un nuovo importante incarico come consigliere  (CEO)di Telecom Italia, una nuova posizione di prestigio con remunerazione milionaria.

 

La retribuzione del figliolo della ministra (apprendiamo dal Il Fatto) e’ stata piu’ alta anche di quella dei figlioli di Ligresti, Paolo e Jonella, rispettivamente liquidati con 1,1 milioni e 937.000 euro (una miseria) dalla stessa societa’.

D’altra parte lo stesso quotidiano ci informa che anche il figlio di La Russa (vecchio amico e compaesano dei Ligresti) Geronimo ha percepito il suo obolo di 560.000 euro per prestazioni professionali dalla medesima SAI, per la quale operava come consulente legale, assieme a lui anche tutti gli amici di famiglia, come l’ex amministratore delegato liquidato con 1,82 milioni, il vice presidente Talarico 2,33 milioni.

Si sa che i figli sono pezzi e core e non gli si puo’ negare un giusto compenso anche se la societa’ SAI accusa un deficita’ di 800 milioni circa, impossibilitata a pagare i risarcimenti per gli assicurati, non e’ pero’ questo un reale problema, si potra’ mettera’ poi sotto cura delle banche, magari quelle banche amiche dove le nomine dei presidenti sono sempre fatte da lor signori.

Gli italiani avevano iniziato da poco a capire e si stavano adeguando alle prediche  moraliste   fatte dai ministri come la Fornero, la quale sosteneva  i ragazzi non debbono essere choosy ma accettare anche qualsiasi incarico,  si certo proprio come i figli dei ministri che passano dalle assicurazioni alla Telecom, dalle universita’, dove lavora  mamma’ (la figliola della Fornero), ad altri incarichi.

 

Magari  si poteva prendere esempio dal  figliolo del prof. Monti, quello che lavorava come manager (vice presidente) nella  prestigiosa banca, Morgan Stanley ,una delle banche tanto care al papa’ che gli ha fatto bonificare ben 2 milardi e 567 milioni (di denaro pubblico) durante il suo governo, questo perche’ si sa che i debiti con le banche da parte dello Stato non devono essere ritardati , quelli con le imprese private invece possono anche attendere.

Difficile aspettarsi una vera posizione critica da parte di questo o quel partito poiche’ tutti piu’ o meno hanno utilizzato questo sistema per piazzare figli e mogli, quando non amanti e cognati, esemplari in proposito le vicende dell’ex presidente della camera Gianfranco Fini, che si adoperava con forti pressioni sui manager della RAI (Mazza e Paglia) per sistemare il caro cognatino Giancarlo Tulliani. Naturale quindi una certa omerta’ su tali questioni da parte di quasi tutti i politici.

Che ci volete fare, si tratta forse di uno stile di vita adeguato,come ha saputo affermare la ministra della Sanita’ Lorenzin, ministra della Sanita’ per meriti speciali, la quale pur non essendo un medico (diplomata di liceo), ha definito uno stile di vita sbagliato quello dei cittadini dei paesi della Campania facili ad ammalarsi di tumore, si presume per le loro cattive abitudini, visto che la presenza di avvelenamento dei terreni e’ stata per molti anni negata o sottovalutata dalle autorita’ pubbliche.

Si potrebbe fare una indagine e verificare i rapporti di familismo che legano gli esponenti politici al governo con gli incarichi dei figli e parenti e si scoprirebbe quello che gia’ sappiamo, che in Italia la disoccupazione o il lavoro precario sono riservati ai cittadini comuni ma per i figli dei politici, si intende quelli governativi, un posto di trova sempre, e che posto! Ma si sa che i ragazzi che crescono in casa dei politici sono tutti molto bravi e dotati, si capisce, hanno un marcia in piu’.

 

La distanza dei personaggi del governo dai problemi della gente comune non potrebbe essere  piu’ grande, sembra che questi politici  vivano come i nobili francesi prima della rivoluzione in un mondo incantato dove posti milionari  e privilegi non si negano a nessuno basta che appartieni alle famiglie giuste. Sono gli stessi che predicano austerita’ e sacrifici ma sempre per gli altri, mai per loro che nel mondo delle banche , delle assicurazioni, delle societa’ partecipate, delle burocrazie parassitarie e ben pagate, si sono comunque garantiti i loro interessi e la collocazione di figli e parenti.

 

Tutto questo dura da molto tempo e persistera’ fino a quando non arrivi una di quelle ventate rinnovatrici della Storia che spazzi via tutto e chiuda con questo sistema per il quale difficilmente si avranno dei rimpianti.

 

[www.informarexresistere.fr]

 

[www.ilfattoquotidiano.it]

 

(Tratto da: http://www.stampalibera.com)

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