Massimo Fini: l’America ricatta il mondo, rimpiango l’Urss

La politica di potenza imperiale che gli Stati Uniti stanno esercitando a tamburo battente da quando non c’e’ piu’ il contraltare dell’Unione Sovietica, e hanno quindi le mani libere, si maschera dietro questioni morali. La Siria e’ un paese che da’ fastidio, perche’ legata all’Iran, che e’ l’arcinemico, non si capisce poi bene il perche’, degli Stati Uniti e di Israele. Tra l’altro non si sa affatto se Assad ha usato armi chimiche, ci sono gli ispettori Onu per questo, o l’Onu non conta nulla? Evidentemente non conta nulla perche’ quando serve c’e’ il cappello Onu, se non c’e’ il cappello Onu si aggredisce lo stesso. Questo e’ avvenuto in Serbia nel ’99, in Iraq nel 2003 e in Libia recentemente. Tutte azioni e aggressioni senza nessuna copertura Onu. Si dovrebbe per lo meno aspettare la relazione degli ispettori. C’e’ un precedente che dovrebbe consigliare prudenza ”’ non dico agli Stati Uniti che non ne hanno, ma ai suoi alleati, ed e’ quello dell’Iraq ”’ dove sostenevano che Saddam Hussein avesse le armi chimiche, di distruzione di massa, e poi non le aveva. Certo, lo sostenevano perche’ gliele avevano date loro a suo tempo, gli Stati Uniti, in funzione anti-sciita e anti-curda, pero’ non le aveva piu’ perche’ le aveva usate ad Halabja, gasando cinquemila curdi. (continua)

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