Krugman: ieri le armi di Saddam, oggi la fobia del debito

eci anni fa l’America invase l’Iraq: in qualche modo la nostra classe politica decise che dovevamo rispondere a un attacco terroristico con la guerra a un regime che, per quanto spregevole, non aveva nulla a che fare con l’attacco. Alcune voci avvertirono che stavamo facendo un terribile errore ”’ che i motivi per fare la guerra erano deboli e forse fraudolenti, e che era molto probabile che l’impresa, lungi dal darci la facile vittoria promessa, avrebbe probabilmente portato a costi e lutti molto pesanti. E questi avvertimenti si sono rivelati, ovviamente, fondati. Si e’ scoperto che non c’era alcuna arma di distruzione di massa; e’ ovvio, a posteriori, che l’amministrazione Bush ha deliberatamente ingannato, e portato in guerra, la nazione. E la guerra ”’ che e’ costata migliaia di morti americani e decine di migliaia di vite irachene, e ha imposto costi finanziari di gran lunga superiori a quelli previsti dai suoi sostenitori ”’ ha lasciato l’America piu’ debole, non piu’ forte, e ha finito per creare un regime iracheno piu’ vicino a Teheran che a Washington. (continua…) (Approfondisci la notizia su: http://www.libreidee.org)

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