FRACKING: UNA PAROLA DA RICORDARE

(Fonte: comedonchisciotte.net) DI ALEJANDRO NADAL
La Jornada

Nuove parole vanno e vengono. Alcune sono trovate banali che dopo essere passate di moda, cadono rapidamente nel dimenticatoio, ma c’e’ un termine che sara’ difficile dimenticare: fracking. Sfortunatamente non porta buone notizie.

Molti ingegneri e specialisti in materia di energia sanno gia’ da molto tempo che una gran quantita’ di gas naturali e’ intrappolata tra le lamine o strati degli scisti, rocce che risalgono al periodo devoniano (dai 400 ai 360 milioni di anni fa).

A differenza dei giacimenti tradizionali nei quali il gas si concentra in sacche piu’ o meno semplici da sfruttare, il gas di scisto si trova disperso in lungo e in largo nello spazio tra le foglie o lamine di queste rocce. Il problema e’ permettere il passaggio delle piccole bolle di gas intrappolate tra le lamine al fine di poterlo estrarre. (Tratto da: http://www.comedonchisciotte.net)

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