Sapelli: lavoro, non profitto. E bastano tre ore al giorno

e ore di lavoro al giorno? ‘Sono piu’ che sufficienti’, purche’ si tratti di ‘lavoro liberato’ dalla schiavitu’ del profitto. Giulio Sapelli concorda con Keynes: ridurre l’orario di lavoro e’ possibile, eccome. ‘E sarebbe una grande liberazione’. Parola d’ordine: cooperazione, al posto dell’attuale ”’ fallimentare ”’ competitivita’. Sembra l’annuncio di morte del capitalismo moderno, dopo oltre due secoli di industria. Lo pronuncia, senza imbarazzi, uno dei maggiori storici italiani dell’economia: professore alla London School of Economics e poi a Barcellona, Sapelli e’ un big di prima grandezza nel panorama economico e finanziario italiano: gia’ consulente dell’Olivetti e consigliere di amministrazione dell’Eni, e’ stato presidente della fondazione del Monte dei Paschi di Siena e membro del Cda di Unicredit. Rappresentante per l’Italia di Transparency International, organizzazione che lotta contro la corruzione economica, dal 2002 e’ tra i componenti del World Oil Council e dal 2003 fa parte dell’International Board dell’Ocse per il settore no-profit. (continua…) (Approfondisci la notizia su: http://www.libreidee.org)

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