Italia in saldo: svendere il paese per 20 miliardi l’anno

tanasia dell’Italia, a colpi di 20 miliardi di euro all’anno. Il suicidio programmato del patrimonio pubblico della nazione che ha appena festeggiato i primi 150 anni di vita e’ ‘una strada praticabile’, secondo il neo-ministro dell’economia Vittorio Grilli, per ridurre strutturalmente il debito pubblico. Regalando ”’ di fatto ”’ i beni pubblici degli italiani al grande capitale finanziario: lo stesso che ha provocato la crisi e sottratto agli Stati la leva della moneta sovrana, strategica per risalire la china senza dover ricorrere a tagli criminosi. Intervistato dal ‘Corriere della Sera’, Grilli auspica un piano pluriennale per garantire ‘vendite di beni pubblici per 15-20 miliardi l’anno, pari all’1% del Pil’. E’ la legge ”’ folle ”’ del ‘pareggio di bilancio’ imposto dall’e’lite tecnocratica dell’Unione Europea mediante trattati-capestro come il Fiscal Compact: drenare a sangue le risorse pubbliche, costringendo lo Stato a comportarsi come un’azienda privata ”’ neppure virtuosa, ma fallimentare: un’azienda che non e’ piu’ in grado di fare investimenti vitali. (continua…) (Approfondisci la notizia su: http://www.libreidee.org)

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