TREMONTI E I CRETINI. M. Della Luna

01.08.11  * Articolo di Marco Della Luna * Fonte: [marcodellaluna.info]

Pagare canoni di locazione in contanti e’ lecito. Fiscalmente illecito e’ non dichiarare i canoni che si sono percepiti nell’anno fiscale precedente. Quindi Tremonti non ha commesso illeciti pagando in contanti canoni a Marco Milanese. Semmai Marco Milanese puo’ averne commesso uno, se non  ha dichiarato quanto gli ha pagato Tremonti, e un altro, se non ha dichiarato alla questura la cessione di fabbricato a Tremonti (quando si da’ un’abitazione in locazione o la si vende, bisogna dichiarare alla Questura o al Comune a chi la si e’ locata o venduta ” e’ una norma antiterrorismo). Ma se lo scopo del trovarsi un alloggio riservato in Roma (e solo in Roma, perche’ la sua casa di Pavia e’ pubblicamente nota)  e’ quello, appunto, di disporre di un alloggio riservato, allora sarebbe un controsenso segnalarlo in questura e registrare il contratto all’ufficio del territorio.

Fidarsi e’ bene, non fidarsi e’ meglio. Tremonti, come ministro dell’economia, e’ costantemente al centro di trattative, tensioni, decisioni interne e internazionali che toccano gli interessi di molti soggetti, soprattutto della grande finanza, che hanno un’alta capacita’ di penetrazione e infiltrazione in tutte le istituzioni, compresa la Guardia di Finanza, sia attraverso persone, che attraverso strumenti di spionaggio elettronico. E’ quindi ovvio e doveroso che il ministro debba stare in guardia e pernottare, dormire,  soggiornare, esclusivamente tra persone e in luoghi di cui ha il controllo e verso cui nutre fiducia in base alla sua personale, diretta ed esperienziale conoscenza. E’ irrazionale pretendere che si debba sentire al sicuro da spionaggio soltanto perche’ si trova in una caserma e tra persone in uniforme, anche a prescindere dal fatto che  pare vi sia qualche generale della Guardia di Finanza che lo vuole sabotare od ostacolare.

La situazione economico-finanziaria italiana in particolare, ma in generale dell’Europa, degli USA e del Giappone, e’ pericolante. Si fanno manovre socialmente pesanti, che producono risultati minimi o nulli. Le cause strutturali del problema dell’indebitamento inarrestabile e paralizzante che attanaglia quasi tutto il mondo, cioe’ l’uso della moneta-debito e della fiat currency come merce, non vengono nemmeno nominate all’opinione pubblica. Si fanno interventi palliativi e dilatori, niente piu’, come quello sul debito USA, per mantenere in funzione il sistema in essere. In Italia, a cio’ si aggiunge il fatto che il consenso politico-elettorale si basa sul mantenimento di privilegi e sprechi che schiacciano sempre piu’ il sistema-paese e lo spingono nell’arretratezza, non solo nella recessione. Questo consenso va a una classe politica incompetente e fallimentare rispetto a quella dei paesi concorrenti, e che non puo’ tagliare quei privilegi e sprechi perche’ perderebbe il suo potere e i suoi redditi.

Quindi Tremonti, come ogni possibile ministro dell’economia italiano, ha spazi di azione minimi, stretto com’e’ tra il limite inferiore posto dall’impossibilita’ di tagliare quei privilegi e sprechi, il limite superiore posto dall’impossibilita’ di modificare il meccanismo genetico dell’indebitamento, e il limite posteriore posto dal fatto che la sovranita’ monetaria e il potere di direzione finanziaria sono stati ceduti, rispettivamente, alla BCE e all’UE. Cio’ che puo’ fare, in queste condizioni, un ministro dell’economia italiano, e’ cercare di evitare il peggio, ossia che l’Italia, magari spinta dagli USA, salti  prima della Francia e degli stessi USA. Perche’ per saltare salteranno tutti, nel senso che tutti sono oramai nell’impossibilita’ di rimborsare il debito pubblico. Ma se l’Italia riuscira’ a tener duro finche’ altri paesi importanti siano in condizioni di dover saltare assieme ad essa, allora potra’ fare massa con questi e negoziare termini meno rovinosi per il proprio default o ristrutturazione o come lo si vorra’ chiamare, ossia potra’ partecipare alla progettazione di un nuovo assetto finanziario globale. Pero’ i cretini moralisti preferiscono occuparsi della pigione pagata da Tremonti in contanti, senza pensare al male che fanno al paese indebolendo il suo ministro dell’economia proprio in questo delicatissimo frangente.

 

 

(Tratto da: http://www.stampalibera.com)

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