Contratti, l’accordo e le polemiche

(Fonte: Inviatospeciale.com/)

La Cgil torna nell’alveo della concertazione tra le parti sociali, dopo anni di esclusione dai tavoli. E’ accaduto grazie all’accordo, firmato l’altro ieri sera, sul modello contrattuale, che interverra’ su fattori importanti quali la rappresentanza e l’efficacia ‘erga omnes’ dei contratti aziendali. Un’intesa che e’ giunta dopo mesi di confronto (in particolare all’interno della Cgil) e la fumata bianca non e’ comunque stata salutata da tutti con entusiasmo. Anzi.

Benche’ a caldo il segretario generale del sindacato di corso Italia, Susanna Camusso, abbia dichiarato di aver superato, grazie alla firma, “E’na lunga stagione di divisioni e incertezze”, contribuendo “in una situazione difficile alla rimessa al centro del lavoro e della contrattazione”, il confronto dentro gli organismi esecutivi della Cgil si e’ tutt’altro che concluso, tanto e’ vero che ieri e’ stata convocata la segreteria confederale allargata ai leader delle categorie.

 

Va aggiunto che una parte della Fiom, la categoria dei metalmeccanici, non ha atteso la riunione di ieri per esprimersi sul merito dell’intesa, gia’ bollata dal suo esponente Giorgio Cremaschi come un accordo “che estende a tutti i lavoratori il modello Fiat, un cedimento gravissimo della Cgil che contrasteremo dentro l’organizzazione, nelle fabbriche e nel Paese”. Peraltro, oggi si riunira’ anche il “parlamentino” delle tute blu della Cgil, il comitato centrale, ed e’ difficile immaginare una ricomposizione della polemica, nonostante circa il 30% della categoria sia attestato su posizioni non distanti da quelle di Susanna Camusso.

Occorre inoltre considerare che non tutta la sinistra sindacale ha manifestato la stessa opinione sull’esito dell’accordo sui contratti. Il segretario confederale Nicola Nicolosi, coordinatore nazionale dell’area ‘Lavoro societa” (che interviene in un altro articolo, pubblicato oggi sul nostro giornale) ha infatti espresso un giudizio sostanzialmente positivo sull’accordo.

Dal canto suo, Emma Marcegaglia, leader di Confindustria, si e’ dichiarata “molto soddisfatta” per “il passo avanti significativo” verso la fine della “stagione di separatezza tra di noi. C’e’ la volonta’ di andare avanti insieme – ha aggiunto – le parti sociali hanno dato dimostrazione di responsabilita’, di serieta’”.

Stessi toni per la Cisl che, attraverso una nota della segreteria confederale, ha manifestato “grande soddisfazione” per l’accordo, perche’ esso “rappresenta un importante segnale di responsabilita’ delle parti sociali in un momento particolarmente difficile della situazione sociale del paese”.

L’intesa, si sottolinea ancora nella nota del sindacato guidato da Bonanni, risulta “l’ultimo decisivo tassello della riforma della contrattazione collettiva del gennaio 2009 che ha permesso in questi due anni la stipula dei contratti nazionali in scadenza e l’avvio di una robusta stagione di contrattazione decentrata che ora, con questo accordo, trova nuovo impulso”.

(Tratto da: http://www.inviatospeciale.com/)

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