(Fonte: Inviatospeciale.com/)

Pur con mesi di ritardo, l’Autorita’ per le comunicazioni ha diffidato il Tg1 di Minzolini e richiamato Tg4 e Studio Aperto. E’ stato riscontato “E’n forte squilibrio nel tempo dedicato da alcuni telegiornali (Tg1, Tg4, Studio Aperto) a favore della maggioranza e del Governo”.

L’Autorita’ ha impartito una diffida al Tg1 dopo aver registrato un “forte squilibrio” nel tempo che la testata diretta da Augusto Minzolini dedica al centro destra ed a Berlusconi.  Tg4 e Studio Aperto sono stati solo ‘richiamati’.

La Commissione Servizi e Prodotti dell’Autorita’ per le garanzie, dopo aver esaminato i dati relativi al monitoraggio per il periodo luglio-agosto- settembre 2010, ha “deliberato di impartire una diffida al Tg1 e un richiamo al Tg4 e a Studio Aperto” e, mostrando un innegabile ottimismo, ha aggiunto che “qualora tale squilibrio perdurasse verranno adottati ulteriori provvedimenti”.

L’Isimm, per conto della Commissione, ha monitorato i dati sul pluralismo politico-istituzionale. Le cifre sono relative al tempo di antenna, cioe’ al tempo complessivamente dedicato alla politica, e considerano la somma del tempo di parola, in cui un soggetto parla direttamente in voce, ed a quello di notizia, in cui un giornalista illustra un argomento-evento legato ad un partito o ad un politico.

Per il Tg1 a luglio il Pdl occupa il 24 per cento del tempo di antenna e il Pd solo il 9,95. Il direttore, poi, ha mandato in onda il presidente del Consiglio per il 15.3 per cento del tempo, il governo per il 24.62, la Lega per il 3.5, l’Udc per il 3.09 e l’Idv per il 2.2.

Lo stesso tg ad agosto ha premiato ancora di piu’ il Pdl, facendolo arrivare al 25.17 e facendo crescere anche il Pd, portato all’11.23. Berlusconi e’ sceso al 5.18, cosi come il governo, che e’ andato al 12.76. Pero’ sono  stati premiatissimi i celtico-padani di Bossi, che hanno raddoppiato, balzando al 7.98 ed anche Casini (allora sospettato di riavvicinamento al centro destra) e’ cresciuto, arrivando al  5.17. Di Pietro, quasi stabile, e’ arrivato al 2.9.

A settembre il Pdl e’ stato al 22.61 per cento, il Pd al 10.95, il premier al 9.18. Il governo al 14.02 per cento, la Lega al 6.51, l’Udc al 4.9, l’Idv al 2.6.

Da agosto, con la nascita della ‘dissidenza finiana’ nel telegiornale di Minzolini e’ arrivato anche Futuro e Liberta’, prendendosi subito il 9.08 per cento, salito a settembre al 10.9. Tempo comunque da considerarsi di area centro destra.

Fede, con il suo Tg4, nel mese di luglio ha offerto al partito di Berlusconi il 37.27 per cento del tempo, a Berlusconi il 35.42, al governo l’11.41 e alla Lega il 2.24. Quel che rimaneva, poco, e’ andato al Pd, l’1.76, all’Idv, 0.47, all’Udc 0.38.

Ad agosto il Pdl e’ salito al 44.80, il Cavaliere in persona e’ stato al 18.10, il governo al 10,34, la Lega al 3,8. Il neonato Futuro e Liberta’ ha ricevuto il 4.12 per cento. Per l’opposizione, il Pd ha avuto il 5.81 per cento, l’Idv lo 0.54 e l’Udc lo 0.68.

A settembre il Tg4 ha dedicato al Pdl il 33.32 per cento del tempo, al premier il 27.19, al governo l’8.92, alla Lega il 2.29, a Fini il 9.85. Il Pd era al 6.69 per cento, l’Idv allo 0.74, l’Udc all’1.93.

Per Studio Aperto a luglio il Pdl era al 18.51 per cento, il Cavaliere al 39.63, il governo al 17.29% e la Lega allo 0.95, Futuro e Liberta’ 6.19. Opposizione quasi  secco: Pd al 4.21 per cento, l’Idv all’1.83 e l’Udc 0.29.

Ad agosto: Pdl al 29.20 per cento, Berlusconi all’11.46, governo al 13.98, la Lega al 12.92, Fini all’8,74. Centro sinistra e centro di Casini: Pd 2.90 per cento, Idv 0.30, Udc 0.67.

Il Tg di Italia Uno a settembre ha dato al Pdl il 22.92 per cento, al presidente del Consiglio l’18.39, al governo il 13.99, alla Lega l’8.72. Altro versante: Pd 10.06 per cento, Idv 0.75, ‘Udc 5.42.

Minzolini ha negato tutto: “Dai dati che ho disposizione non risulta questa disparita’ di trattamento che rileva l’Agcom. Rai e Autorita’ dovrebbero mettersi per prima cosa d’accordo sui dati da utilizzare”, ha detto il ‘superdirettore’.

Quindi il capo del Tg1 ha aggiunto: “I dati dell’Osservatorio di Pavia, che abbiamo a disposizione, vedono ad agosto l’istituzionale al 4,5 per cento, il governo al 34,9, la maggioranza al 28,7 e l’opposizione al 29,1. A settembre l’istituzionale e’ al 13,7 per cento, il governo al 36,5, la maggioranza al 21,5 e l’opposizione al 25,6. Come si vede i dati sono sostanzialmente in linea con la divisione 30 al governo, 30 alla maggioranza, 30 all’opposizione. E bisogna considerare che Futuro e Liberta’ e’ conteggiato nella maggioranza. Questa discordanza di dati e’ gia’ una stranezza”.

Singolare la visione di Minzolini, che forse non vede il suo Tg1. “In secondo luogo – ha proseguito il direttore – nell’ultimo periodo le vicende politiche hanno riguardato prevalentemente la maggioranza e il governo ed il criterio di notiziabilita’ va comunque considerato. Infine, in estate il governo resta presente, mentre i politici vanno in vacanza e c’e’ un problema di reperibilita’. Io ad esempio non ho potuto realizzare uno speciale Tg1 ad agosto sulla crisi della maggioranza perche’ non siamo riusciti a raccogliere voci sufficienti per chiudere i servizi”.

Fede, invece, ha rivendicato la propria ‘autonomia’: “Non accetto richiami da un parlamentino spesso suggestionato da scelte ideologiche”, ha tuonato. Poi ha raccontato la sua storia: “Faccio da 50 anni questo mestiere, ho 27 anni di Rai e 20 anni di Mediaset alle spalle e rispondo deontologicamente a quello che sono”. Infine ha concluso: “Faccio quel che ritengo doveroso fare. Rispetto le norme, ma non voglio richiami, perche’ il primo richiamo viene solo dalla mia coscienza. Se non la smettono di indicare il percorso politico che dobbiamo seguire, faranno un danno a tutto il mondo dell’informazione, mortificando l’intelligenza dell’opinione pubblica”.

Una riflessione e’ possibile. I numeri dicono molto, ma non sono sufficienti, perche’ anche i contenuti dei servizi conteggiati andrebbero valutati. E se si facesse sarebbe il caso di preoccuparsi ancora di piu’.

(Tratto da: http://www.inviatospeciale.com/)