Al bar dello squallore

Brillante idea dell’ahime’ sottosegretario Santanche’: visto che le strade sono piene di prostitute, perche’ non le traslochiamo nei bar? Cosi’ i clienti non dovranno fare nemmeno la fatica di prendere l’automobile. Una mano di briscola e l’altra sul didietro di qualche avvenente signorina, magari immigrata (dopotutto devono guadagnarsi il pane). Ma che bella immagine. All’alba del terzo millennio e’ esattamente li’ che le ragazze vogliono immaginarsi: tra i tavoli del bar sport di Casalpusterlengo a offrire prestazioni sessuali a qualche vecchio sdentato, sperando che il Viagra gli dia il colpo di grazia. A onor del vero il nostro raffinatissimo sottosegretario si e’ corretta (dopo essere stata presa a male parole da mezzo parlamento, compresa quell’altra gran signora di Alessandra Mussolini), precisando: ‘Intendevo night club’.

Prima considerazione: gia’ succede che, spesso, i night club siano case d’appuntamenti mascherate. Seconda considerazione: possibile che su temi complessi, come prostituzione e droga, non esistano mai risposte (ma nemmeno tentativi di) all’altezza? Che non si limitino a dire ‘questo e’ lecito, questo no’, ma provino a capire per agire? A valutare costi e benefici, evoluzioni sociali dei comportamenti, effetti di provvedimenti che sono ridotti soltanto a slogan? Che considerino anche quanto male e quanto dolore produce l’illegalita’ in favore del business? Terza considerazione: Daniela Santanche’ e’ una donna. Eppure quando parla di sue simili sembra un uomo. E nemmeno della specie migliore.

Sul tema prostituzione si e’ espressa su questo giornale anche Terry De Nicolo’, definita escort bipartisan per esser stata offerta come ‘benefit’ sia a Silvio Berlusconi che a Sandro Frisullo. Terry spiega che il suo scopo era entrare nel grande giro per conoscere persone importanti. Tanto e’ vero che quando il premier dopo una cena a Palazzo Grazioli non le chiese di restare quasi le dispiacque (no comment). Perche’ una ragazza istruita, iscritta a una facolta’ universitaria mai finita, decide di vendersi? ‘Perche’ e’ bello pensare che in una notte ti paghi il mutuo’. E poi tutti hanno un prezzo. ‘Io non ho commesso reati. Ora sto male e sono molto giu’. Ho aperto un blog perche’ senno’ mi sparo’. Ma poi si domanda: che ci scrivo dentro?

Forse l’universita’ non aiuta a trovare lavori che facciano il miracolo del mutuo in una notte, pero’ puo’ contribuire – per quanto malridotta – a riempire i blog (e i cervelli) di contenuti. Certo e’ piu’ faticoso, ma ha gradevolissimi effetti collaterali. Tipo andare a letto con qualcuno perche’ ne hai voglia e non perche’ ti paga. ‘Non ho fatto male a nessuno, nemmeno alla societa”. In questo si sbaglia: ha fatto male alle donne. Che sempre piu’ si devono guardare non solo da qualche maschio primitivo, ma anche dalle donne che preferiscono andare a letto con il potere piuttosto che fare lo sforzo di conquistarselo (se proprio ne sentono la necessita’).

Da il Fatto Quotidiano del 21 marzo

(Tratto da: http://antefatto.ilcannocchiale.it)

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