Ancora un appello dalle tendopoli abruzzesi

Completamente oscurate le notizie sulla condizione dei terremotati ancora nei campi.

Gli abitanti delle tendopoli hanno lanciato un nuovo appello: “Siamo gli abitanti delle tendopoli di Paganica, Tempera, San Gregorio, Italtel2, San Giacomo, Globo, Arischia.

Abbiamo vissuto per sette mesi nei cami di accoglienza allestiti subito dopo il terremoto.

Siamo rimasti nei nostri comuni di residenza e abbiamo contribuito alla ripresa socioeconomica del territorio.

Adesso ci dicono di allontanarci a 100 km da qui, costringendoci ad affrontare spostamenti che per la nostra condizione sono insostenibili.

E’ un nostro diritto restare sulla nostra terra, pertanto richiediamo soluzioni abitative immediate per non essere deportati lontano dal nostro lavoro, dalle nostre scuole, dai nostri affetti e dalle nostre esistenze.

Per questi motivi abbiamo esposto striscioni e protestato nelle nostre tendopoli”.

La situazione nelle tendopoli rimane drammatica, ma i media nazionali non sembrano interessati al problema. Attualmente sono 2.413, dislocati in 48 campi di accoglienza, gli sfollati che vivono nelle tende nelle zone colpite dal terremoto.

Anche se il numero negli ultimi giorni sta diminuendo, sono ancora molti coloro che rifiutano una sistemazione provvisoria prima di entrare nelle case prefabbricate o in quelle in legno.

Il primo programma di dismissione della Protezione civile parlava di chiusura dei campi di accoglienza entro la fine di settembre, siamo alla fine di ottobre ed il ‘miracolo’ di Berlusconi sembra piu’ che altro un pasticcio.

(Tratto da: http://www.inviatospeciale.com/)

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