L’avvoltoio è appostato

di Anna Pacifica Colasacco Eccomi di ritorno a Roma. Tante le cose da raccontare. Pubbliche e private. Dopo essere stata via per due settimane, la città mi è apparsa in tutta la sua cruda realtà. Nulla è cambiato. Traffico caotico ed esasperante sull’unica arteria percorribile. E persone sempre più disorientate e sfiduciate. C’è in ballo il famoso questionario per il censimento abitativo. E solo di quello si discute. Tanta incertezza. E paura. I giorni a disposizione sono pochi per operare delle scelte. Si sa bene che gli alloggi C.A.S.E. saranno sufficienti per pochi. Si teme che le abitazioni a disposizione del Comune possano trovarsi ai piani alti dei palazzi di periferia, piani che ancora terrorizzano. Si paventa, su basi concrete, che i contributi per l’autonoma sistemazione arrivino in tempi biblici, stante il fatto che a tutt’oggi sono stati liquidati solo quelli del mese di aprile, decurtati dei primi sei giorni. Ottanta euro a cittadino. Le persone vagano con il questionario in mano, e aria spaventata. Ho visto gente piangere. Seduta alle panchine della villa comunale, o ai tavolini di qualche bar aperto, o in coda per consegnare i moduli. I funzionari della Protezione Civile, però, erano solerti nel dire che il questionario non costituiva un riferimento per le graduatorie degli alloggi. Era solo un censimento abitativo. E qui, illuminante, è arrivata la mia amica Stefania Pace che ha letto per esteso l’ordinanza firmata dal Presidente del Consiglio il giorno 30 luglio 2009. Prima delle vacanze degli Italiani. L’articolo 28, al comma 1, recita: -Allo scopo di definire in modo dettagliato e puntuale i fabbisogni abitativi dei cittadini del comune dell’Aquila che alla data del sei aprile 2009 risiedevano o avevano stabile dimora in un’abitazione E o F oppure situata nelle aree soggette a sgombero per effetto di provvedimenti dell’Autorità sindacale, il Commissario delegato ed il Comune dell’Aquila provvedono all’espletamento di un’attività di rilevazione, utilizzando il modulo allegato alla presente ordinanza, quale dichiarazione sostitutiva alla dichiarazione ai sensi e per gli effetti dell’articolo 46. Basta un passetto indietro, all’articolo 26, comma 1, per leggere: -Per assicurare il necessario supporto alle attività inerenti alla raccolta e all’elaborazione delle dichiarazioni sostitutive della certificazione, ai fini della determinazione dei fabbisogni alloggiativi dei cittadini con abitazione E o F e di cui alle ordinanze del Presidente del Consiglio dei Ministri n.3789 e n. 3790 del 9 luglio 2009, Fintecna Spa mette a disposizione del Dipartimento della protezione civile della presidenza del Consiglio dei Ministri un nucleo di risorse professionali composto di esperti di informatica. Eccola là. Fintecna Spa. Quella che tutti noi sappiamo essere appostata dietro l’angolo a rilevare mutui e a comprare ruderi. A prezzo stracciato. Finalmente avrà un quadro completo delle proprietà. Tutto a sua disposizione.Lo elaborerà. Saprà chi potrà permettersi di affrontare gli oneri di una ricostruzione, chi invece non ha più nulla. Conoscerà lo stato patrimoniale degli Aquilani.Mentre affila gli artigli. E i denti. Aggiungo il link ad un video realizzato da La Repubblica. Guardatelo, vi farà capire tante cose. http://tv.repubblica.it/rubriche/yes-we-camp/il-censimento-che-spaventa/35677?video


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