Manca la V.I.A. nell’inceneritore di Brescia. Corte Ue condanna Italia

BRUXELLES. La Corte europea di giustizia ha emesso una sentenza di condanna contro l’Italia per il caso dell’inceneritore di Brescia. Nella sentenza emessa il 5 luglio, i giudici europei sottolineano che non sono state rispettate le normative comunitarie per non aver sottoposto alla valutazione d’impatto ambientale (V.I.A .) il progetto di una terza linea dell’inceneritore di proprieta’ della societa’ Asm di Brescia e per non aver permesso all’opinione pubblica di esprimere le proprie osservazioni prima delle decisioni dell’autorita’ competente.


Secondo la Commissione, la «terza linea» dell’inceneritore, classificata come impiantoche effettua operazioni di ricupero con capacità superiore a 100 tonnellate al giorno, ricade nell’ambito di applicazione della direttiva 85/337 e, di conseguenza, avrebbe dovuto essere sottoposta al procedimento di V:I:A prima di essere autorizzata e poi costruita. La Commissione rileva che, se il progetto non è stato oggetto di una V.I.A., è a causa della normativa italiana stessa, che non prevede l’assoggettamento ad una tale valutazione degli impianti di trattamento dei rifiuti sottoposti alle procedure semplificate.

La Repubblica italiana sostiene che, in quanto la «terza linea» dell’inceneritore procede al recupero dei rifiuti ed è sottoposta alle procedure semplificate, essa è sottratta alla procedura di . V:I:A. e che la direttiva 85/337 escluda dal suo ambito di applicazione gli impianti che procedono al recupero di questi ultimi.

L’inadempimento contestato dalla Commissione nella presente censura è solo la conseguenza dell’applicazione ad un caso particolare della normativa nazionale che è già stata considerata contraria al diritto comunitario.

Inoltre la Commissione contesta alla Repubblica italiana il fatto di non averproceduto alla pubblicazione della domanda di autorizzazione all’esercizio della «terza linea», né a quella del relativo provvedimento d’autorizzazione, e ciò in violazione della direttiva 2000/76.

(HelpConsumatori.it)

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