Seminatori di bombe e di odio

Pochi mesi fa, incurante del ridicolo, la destra chiese che per considerare di pace la giusta interposizione italiana in Libano, tra Hezbollah e Israele, si dovevano considerare di pace anche gli interventi in Iraq ed Afghanistan decisi dal governo delle destre [Paolo De Gregorio – 27 ottobre 2006].

Ricapitoliamo: un intervento costato all´Italia 28 morti e 4.000 miliardi di vecchie lire, che ha avuto il brillante esito di avere enormemente ampliato la resistenza agli occupanti occidentali e che vede gli Usa con tremila caduti pronti a far fagotto, e il 60% di cittadini inglesi ed americani convinti che l´intervento in Iraq sia stato un imperdonabile errore, è stato rivendicato da Fini e Berlusconi come una operazione di pace.

Oggi, 27 ottobre, abbiamo notizia che la missione Onu-Nato (leggi Usa) per portare pace e democrazia in Afghanistan, ha fatto ottanta morti, tutti donne e bambini, con un pacifico bombardamento che dovrebbe convincere i talebani a smettere di resistere alla occupazione straniera e, per farsi benvolere dalla popolazione locale, soldati tedeschi si sono messi a giocare a palla con il teschio di un afgano, a dimostrazione della loro indole gioiosa e pacifica.

Dopo una ipocrita e vigliacca formuletta che viene ripetuta ogni volta che vengono massacrati civili, il portavoce della Nato, non si sa se sano di mente, dopo aver sostenuto che quel bombardamento sui civili era stato un errore, accusa i guerriglieri di vivere in mezzo alla gente, ai loro parenti e che è impossibile sapere se un contadino non è anche un combattente fondamentalista. Praticamente l´acuto portavoce confermava che la popolazione è con la guerriglia e che la missione di pace consiste nel bombardare alla cieca.

Voglio affermare una verità, alla luce della ragione e soprattutto della storia contro gli impotenti seminatori di eterni dubbi: i mercenari, quali sono tutti i soldati cosiddetti volontari, e strapagati, non vinceranno MAI una sola guerra contro un popolo, e che le sofferenze che stanno imponendo al popolo afgano sono inutili, stupide, e avranno il solo risultato di ingigantire l´odio verso tutto l´Occidente.

Non vi è alcuna possibilità in Afghanistan di imporre la volontà straniera e l´immediato ritiro delle truppe italiane sarebbe semplicemente un atto legato al buon senso e ad evitare altri lutti e spese, per una avventura voluta dagli Usa.

Paolo De Gregorio

 

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