Un editoriale del direttore Mauro Mazza per spiegare le ragioni per le quali il Tg2 ha deciso di censurare Il Caimano, il film del regista Nanni Moretti che ha per involontario protagonista il premier Silvio Berlusconi. Mazza ha spiegato che la testata è impossibilitata a recensire la pellicola perché rappresenterebbe una violazione della par condicio. Non la pensano così gli atri telegiornali, che de Il Caimano ne hanno invece parlato, e nemmeno la stessa redazione del Tg2: “Il Comitato di redazione – si legge infatti in una nota dei giornalisti – non condivide la scelta del direttore di non recensire Il caimano, l’ultimo film di Nanni Moretti, in nome della par condicio. Privare il pubblico delle notizie su uno dei più attesi eventi cinematografici dell’anno non ha giustificazioni, tantomeno se queste attengono alla politica”. Critiche al direttore sono arrivate poi dal mondo della politica. Per il diessino Giuseppe Giulietti “la decisione di Mazza non sta né in cielo e né in terra”. “In questi giorni – ha attaccato l’esponente della Quercia -dati alla mano i maggiori Tg hanno letteralmente abrogato la par condicio, ci hanno imposto ovunque il Cavaliere e ora ci si appiglia a Moretti, che tra l’altro non è candidato? La verità è che, in questo caso, la par condicio c’entra come cavoli a merenda” [www.centomovimenti.com].
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