Alla fine dell’incontro è stata prodotta una dichiarazione nella quale si afferma che i governi della regione che si dicono di sinistra in realtà continuano a portare avanti politiche neoliberali. Basta pensare alle basi militari diffuse in varie aree della regione ed agli accordi bilaterali di investimento e trattati di libero commercio portati avanti dai diversi governi, compresi quelli “di sinistra”. Da sottolineare, in aggiunta, il ruolo dello stato, che in molti paesi del
continente non è più in grado di assicurare la fornitura servizi di base quali la salute e l’educazione.
In questa ottica è stata riaffermata l’importanza di sviluppare forme di democrazia e di azione diretta, di orizzontalità . Si è proposta la ricerca di articolazioni complesse e la partecipazione dei diversi attori, in particolare dei settori deboli, quali le donne, gli indigeni, gli abitanti dei quartieri marginali, i disoccupati, i giovani, i senza tetto, i lavoratori delle miniere, i lavoratori delle piantagioni di coca, etc. Sono stati evidenzati cinque assi fondamentali da seguire per l’azione politico sociale: organizzazione, unità , lotta ideologica, autonomia, rafforzamento del popolo.
Il prossimo appuntamento sarà nel 2007 in Cile ove si porterà avanti, come asse di lavoro principale, la Costruzione del Potere Popolare.
Antonio Graziano
Montevideo 21 Marzo 2006
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