L’Australia brevetta un principio attivo dell’olio extravergine

Ricercatori del gruppo di scienze applicate dell’ Universitàƒ RMIT di Melbourne (Royal Melbourne Institute Technology University,  hanno scoperto che un composto, da loro denominato “Oleocanthal” contenuto nell’ olio extravergine d’ oliva di prima spremitura, agisce come un antiinfiammatorio naturale. Il composto presenta delle somiglianze di azione con il medicinale Ibuprofen, un antiinfiammatorio non steroideo. Lavorando con alcuni colleghi del Monell Chemical Senses Center di Filadelfia (USA), il dottor Keast dell’ RMIT è riuscito ad isolare il composto, a ricrearlo artificialmente in laboratorio, a brevettarlo e il risultato della ricerca è stato pubblicato sul numero 437 di Nature di settembre 2005. Gli autori della pubblicazione sostengono che i benefici associati all’utilizzo dell’ olio di oliva, quali la diminuzione del rischi di ictus, malattie cardiache, cancro al seno, cancro al polmone e di alcuni casi di demenza, sono stati osservati anche negli utilizzatori dell’ ibuprofene, e sembra plausibile che l'”Oleocanthal” giochi un ruolo chiave in tali effetti benefici. Gli autori sostengono che il nuovo composto presenta opportunitàƒ sia per l’industria farmaceutica che per l’ industria alimentare, con la possibilitàƒ che il cibo condito con l’ olio d’ oliva costituisca una sorta di medicina preventiva – cosa giàƒ “brevettata” come bimillenaria tradizione culinaria nel Mediterraneo (ICE – ROMA, 08 NOV) 

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