Mozambico, ong e fondazioni alleate nella lotta alla povertàƒ

Si è conclusa con un invito à‚«a continuare ad esercitare pressioni sul governo soprattutto per ciàƒÂ² che riguarda la violenza in ambito domestico e la à¢â‚¬Å“femminilizzazioneà¢â‚¬? della povertàƒ à‚» la marcia pacifica con cui gruppi di donne mozambicane hanno sfilato per le vie della capitale Maputo lo scorso 19 settembre, guidate dal primo ministro Luisa Diogo. Chiedevano al governo pari opportunitàƒ in ogni ambito della vita, sottolineando il ruolo della donna nelle battaglie contro povertàƒ e Aids [Cinzia Agostini].


Contemporaneamente, a Padova, si svolgeva il meeting dei donors di alcuni tra i più importanti progetti di cooperazione allo sviluppo che là¢â‚¬â„¢Italia porta avanti con il paese africano. Di ambito sanitario e di lotta alla povertàƒ , in primis.

Il dr beltramello con bill clintonà‚«Sette degli otto Obiettivi del Millennio fissati durante il vertice presso le Nazioni Unite di cinque anni fa à¢â‚¬ spiega Claudio Beltramello, coordinatore dei progetti dellà¢â‚¬â„¢ong Medici con là¢â‚¬â„¢Africa-Cuamm in Mozambico (nella foto durante la visita dello scorso luglio di Bill Clinton alla Clinton Foundation di Beira) à¢â‚¬ riguardano temi legati alla povertàƒ e alle discriminazioni di genere; tre dei quali la sanitàƒ . Oggi non si puàƒÂ² non ammettere che lo sviluppo di un popolo non puàƒÂ² prescindere dallà¢â‚¬â„¢ambito sanitarioà‚». Il bilancio sullo stato di attuazione degli obiettivi, che ci si aspettava dal vertice straordinario di New York dei giorni scorsi, è stato disatteso, rilanciando solamente posizioni giàƒ espresse e promesse precedentemente formulate.

à‚«Il Mozambico sta conoscendo una fase politica relativamente tranquilla à¢â‚¬ continua Beltramello à¢â‚¬ Dalle elezioni dà¢â‚¬â„¢inizio anno con la vittoria del presidente Armando Guebuza, si conosce qualche sporadico episodio di guerriglia poichàƒÂ© là¢â‚¬â„¢opposizione accusa il governo di brogli elettorali. Guebuza è stato fortemente voluto dal presidente uscente Chissano, e di fatto il partito al potere è rimasto lo stesso. La tranquillitàƒ consente una rapida e forte crescita economica, distribuita peràƒÂ² soltanto tra il 20% della popolazione: ciàƒÂ² non fa che aumentare il gap esistente tra ricchi e poveri e a rigettare il Mozambico tra i dieci paesi più poveri al mondo. Oggi parliamo di un 70% della popolazione sotto la soglia della povertàƒ assolutaà‚».

à‚«Il nostro obiettivo – ha ribadito Alberto Vaquina, Governatore della centrale Provincia di Sofala, in visita in Veneto e in Trentino in questi giorni – è trasformare le grandi piaghe che affliggono la nostra popolazione in risorse, aumentando cure, competenze e assistenza sanitariaà‚». Mancano aggiornamento e strutture e si lamenta la cattivitàƒ qualitàƒ dellà¢â‚¬â„¢esistente, nello stato in cui si contano 2 medici ogni 100 mila persone e in alcune aree si attesta al 30% la percentuale della popolazione affetta da Aids; senza aggiungervi il numero dei bambini orfani e sieropositivi, destinati ad aumentare notevolmente nei prossimi 50 anni.

Vaquina nel suo viaggio italiano, accompagnato da una delegazione della sua Provincia, ha incontrato i responsabili di Medici con là¢â‚¬â„¢Africa-Cuamm, la più importante ong sanitaria italiana presente a Sofala con cinque progetti, tre propri e due realizzati con là¢â‚¬â„¢Unicef, e che fornisce supporto tecnico alla Clinton Foundation. Là¢â‚¬â„¢organismo ha attivato altri due progetti nella Provincia di Nampula, mentre nella Provincia di Inhambane, nellà¢â‚¬â„¢ambito del piano nazionale di lotta allà¢â‚¬â„¢Hiv, insieme alla cooperazione italiana e in accordo con il Ministero della Sanitàƒ sta conducendo uno studio per la promozione dei valori dellà¢â‚¬â„¢equitàƒ sanitaria, a partire dalla prevenzione allà¢â‚¬â„¢Aids.

Il 20 settembre allà¢â‚¬â„¢organizzazione è stato attribuito un importante riconoscimento politico, sancito dalla firma del protocollo dà¢â‚¬â„¢intesa tra Regione Veneto e Provincia di Sofala per un progetto di cooperazione decentrata di cui là¢â‚¬â„¢ong è partner. Il programma, della durata di tre anni, è finalizzato al rafforzamento dei servizi sanitari della provincia africana per là¢â‚¬â„¢assistenza medica, la formazione del personale e la fornitura di equipaggiamento tecnico. à‚«Questo accordo dàƒ forma a un modello di intervento unico à¢â‚¬ spiega Josefo Ferro, direttore dellà¢â‚¬â„¢ospedale di Beira, una struttura che puàƒÂ² accogliere 750 persone e fa da riferimento allà¢â‚¬â„¢intera Provincia (circa 1,5 milioni di abitanti) – che supporta il sistema sanitario locale attraverso azioni concrete che consentono unà¢â‚¬â„¢assistenza degna alle popolazioni, senza essere calato dallà¢â‚¬â„¢alto. Un intervento dentro il sistema e con il sistema, efficace perchàƒÂ© capace di attivare relazioni umane vereà‚».

Cinzia Agostini

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