Più pesticidi, più Parkinson

Uno studio condotto su circa 3000 cittadini europei di cinque paesi (Italia, Scozia, Svezia, Romania e Malta) dimostra che i pesticidi possono aumentare molto il rischio di contrarre il morbo di Parkinson. Lo studio – pubblicato sul settimanale New Scientist – rivela che “il rischio riguarda soprattutto quelle persone come i coltivatori diretti e i giardinieri, che vengono a contatto con i pesticidi nel corso del loro lavoro”, come spiega Anthony Seaton dell'Università di Aberdeen, in Gran Bretagna, uno dei leader dello studio finanziato dalla Comunità europea e chiamato Geoparkinson. I ricercatori hanno sottoposto a questionario 767 persone con il Parkinson e altre 2000 persone circa che sono esposti a fattori di rischio come i pesticidi. I risultati dimostrano che i giardinieri amatoriali che usano pesticidi hanno un percentuale di rischio superiore del 9 per cento a coloro che non usano queste sostanze.  La percentuale si impenna al 43 per cento per i coltivatori diretti. I ricercatori hanno poi osservato che la combinazione tra l'esposizione ai pesticidi e una predisposizione familiare aumenta il rischio Parkinson del 350 per cento (Greenplanet.it).


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