India: approvata legge contro produzione di farmaci a basso costo

La legge che proibisce la produzione di copie a basso costo di farmaci brevettati è stata definitivamente approvata in India, scatenando le polemiche di varie organizzazioni non governative. Dopo essere stato promosso dalla Camera bassa del parlamento, il disegno di legge sui brevetti farmaceutici è stato votato dalla Camera alta e ora si attende solo la promulgazione definitiva del presidente indiano Abdul Kalam (Misna).


Pensata per rendere la legislazione di New Delhi conforme agli accordi sulla proprietà intellettuale decisi dall'Organizzazione mondiale del commercio (Omc), di cui l'India fa parte, la nuova legge rischia di ridurre l'autonomia di cui gode oggi l'India nel produrre e commercializzare farmaci a basso costo. Il Paese asiatico ha infatti giocato un ruolo essenziale nella produzione di medicinali cosiddetti “generici” (non condizionati da diritti di proprietà dei brevetti scientifici) da esportare nelle nazioni più povere i cui sistemi sanitari nazionali non si possono permettere l'acquisto dei prodotti con il marchio delle grandi case farmaceutiche.

Le ong si sono sollevate contro il provvedimento, ricordando che il 50% dei 700.000 malati di Aids nel Sud del mondo che sono attualmente sotto cura riceve antiretrovirali indiani; il loro costo, infatti, è 40 volte inferiore a quello delle marche brevettate. Medici senza frontiere (Msf) ha affermato che la nuova legge impedirà a milioni di persone malate nei Paesi più poveri di avere accesso a farmaci economici e di qualità , a partire da quelli contro l�Aids.

Fonte: Misna

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