Una decisione della Corte europea dei diritti umani ha riaperto uno dei processi più lunghi della storia britannica. McDonald´s, il colosso del fast food, nel 1990 denunciò per diffamazione due cittadini britannici autori della pubblicazione What´s wrong with McDonalds. Helen Steel e David Morris, riconosciuti colpevoli nel 1997, secondo la Corte europea non ebbero un processo giusto e per questo dovranno avere un risarcimento di 35.000 euro. Il pamphlet accusava la catena di ristorazione di vendere “prodotti spazzatura”, di contribuire alla deforestazione e di pagare ai suoi dipendenti stipendi da fame. La Corte europea, che ha paragonato quel processo alla lotta tra Davide e Golia, ha stabilito che i due imputati non ebbero la possibilità di difendersi adeguatamente e quindi hanno diritto a un nuovo giudizio. Il governo della Gran Bretagna ha tre mesi di tempo per permettere alla sua magistratura di impugnare la sentenza (La Repubblica).
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