L’onda anomala risciacqua le imprese

Lo tsunami che ha ucciso 226.000 persone per le imprese diventa occasione per lper ripulirsi la coscienza con i buoni auspici dei Governi e delle Nazioni Unite.


4 miliardi di dollari sono stati stanziati a Giakarta per la ricostruzione delle aree colpite dal maremoto e le imprese potranno partecipare ai lavori offrendosi come partner dei Governi locali. Al momento però mancano  regole per esseresicuri che quei finanziamenti saranno utilizzati nel rispetto dei diritti umani dei lavoratori e nel rispetto dell'ambiente e di uno sviluppo sostenibile.

Le Nazioni Unite promuovono partnership al buio con il mondo delle aziende, senza indicare quali regole debbano essere seguite e accettano lo stallo dei lavori della sottocommissione per i diritti umani che già aveva elaborato un testo di Norme delle Nazioni Unite sulla responsabilità delle imprese transnazionali e delle altre imprese commerciali in tema di diritti umani.

Siamo certi che le grandi multinazionali che hanno in passato dimostrato attraverso il loro comportamento di non rispettare i diritti umani e i principi dello sviluppo sostenibile, cambieranno il loro atteggiamento in futuro? Chi controllerà il loro operato?

Il Governo  italiano garantisce attraverso la SACE per un finanziamento di 30 milioni di euro l'esposizione delle imprese italiane che vogliono investire in quell'area, anche in questo caso senza alcuna trasparenza, quando gli aiuti “freschi” stanziati per lo tsunami ammontano arrotondando a solo 35 milioni di euro e non a 150 milioni dichiarati (43 milioni degli sms, 38 milioni provenienti dalla moratoria del debito, 35 milioni presi dal fondo per la cooperazione allo sviluppo).

Le organizzazioni contadine e di pescatori hanno chiesto in un appello di essere coinvolti nel monitoraggio dei lavori per non vedersi sottrarre il lavoro e l'opportunità di partecipare alla fase di ricostruzione. Le comunita' locali hanno il diritto di affermare il proprio modello di sviluppo, che si basa sul rispetto della cultura e della tradizione.

Fonte: ROBA dell'Altro Mondo/Mani Tese – comunicato stampa da Porto Alegre  – per info Deborah Lucchetti – Roba dell'Altro Mondo +555192719937

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