àƒË† gratis. àƒË† facile. Ed è molto personale. Ma ad aver rilanciato in grande stile e dato una nuova dignitàƒ al “Cammino” – un'attivitàƒ fisica che strada facendo ha acquisito anche un'iniziale maiuscola – non sono state solo queste considerazioni, quanto una nuova filosofia che arriva dagli Stati Uniti e rimbalza in Italia: fare sport in strada, magari nell'intervallo di pranzo o nel tragitto casa-lavoro, è l'unica possibilitàƒ per migliaia di persone, le donne prima di tutto, che hanno ormai perso la speranza e in molti casi anche il desiderio di frequentare costose e competitive palestre.

Anche se il fitwalking, parola che unisce al verbo camminare la nozione di benessere e di sport, è senz'altro la più importante tra le molte forme di riscoperta della passeggiata quotidiana, la tendenza ad un'attivitàƒ fisica basica, duratura e a basso costo assume mille volti diversi. E contiene in sàƒÂ© la tendenza a riappropriarsi degli spazi cittadini e del proprio (poco) tempo non occupato da impegni professionali, familiari, sociali.

Anche dentro casa le attrezzature stanno cambiando: via le costose e spesso destinate alla polvere attrezzature iper-tecnologiche, dentro attrezzi semplicissimi, come un grande pallone destinato a curare e rendere più muscolose schiena e braccia.
Gym ballon, Pilates (che si pratica senza attrezzi e che dopo una decina di lezioni puàƒÂ² essere replicato anche senza istruttore), Chi Ball (esercizi a corpo libero su un pallone che mescolano insieme tai chi e yoga) sono i parenti casalinghi della marcia e della ginnastica nei parchi e nei giardini interni o sui tetti dei palazzi che ospitano centinaia di uffici.
 

La differenza, non trascurabile, è nell'aspetto sociale: è possibile camminare da soli o in compagnia, a scelta, ma è davvero difficile organizzare sedute di ginnastica tra vicini di casa. Indipendentemente dalla velocitàƒ scelta – si puàƒÂ² essere fitwalker “life style” o sportivi alla ricerca della performance, ma 6 chilometri all'ora sono più che sufficienti – camminare è anche un modo pacifico e indolore di combattere l'accelerazione e la frenesia comunicativa: “Il corpo vibra, entra in sintonia, riprende il contatto con la mente e consente di ritrovare l'incanto di vivere – ha spiegato il francese David Le Breton nel suo “Il mondo a piedi” (pubblicato in Italia da Feltrinelli) – Prima attivitàƒ ad essere appresa durante l'infanzia, il cammino ci consente ogni giorno di ri-apprendere a vivere”.

Altri istruttori (proprio come per il nuoto, chi si sente incerto puàƒÂ² cominciare questa attivitàƒ facendosi seguire da una guida esperta) hanno paragonato il ritorno del gusto di camminare nello sport a ciàƒÂ² che Slow Food ha rappresentato nell'alimentazione: un'orgogliosa rivendicazione di autonomia, un modo per “guardare”, dunque gustare, ciàƒÂ² che ci circonda resistendo alla tentazione di fare più in fretta e di arrivare prima.

I grandi appuntamenti collettivi non mancano, come il Cammino dell'Alleanza che si è tenuto ieri nelle cittàƒ italiane. L'idea è quella di far incontrare tra loro persone più o meno allenate che poi non si rivedranno per mesi ma che intanto, nel piacere della folla e della grande manifestazione collettiva, avranno trovato motivazioni sufficienti per continuare a praticare.
Per chi ha freddo, problemi di salute o vive lontano da percorsi ecologici come quelli nei parchi, le attivitàƒ indoor si stanno moltiplicando. L'elenco, insieme agli indirizzi degli istruttori, agli appuntamenti e ai consigli su alimentazione e abbigliamento è sul sito ufficiale, www. fitwalking.it