Civiltàƒ economica: dov’è l’uscita?

TizianoTerzanià¢â‚¬Å“Con la sua pretesa di scientificitàƒ , là¢â‚¬â„¢economia si sta mangiando la nostra civiltàƒ creando attorno a noi un deserto dal quale nessuno sa come uscire. Meno di tutti gli economisti.  Ma il modo cà¢â‚¬â„¢è, dico io… – Tiziano Terzani –


E, tanto per restare nel tema di questi giorni, ripropongo la mia vecchia idea: essendo fallite tutte le rivoluzioni, là¢â‚¬â„¢unico modo per non farsi consumare dal consumismo è quello di digiunare, digiunare da qualsiasi cosa che non sia assolutamente indispensabile, digiunare da comprare il superfluo. Se venissi ascoltato sarebbe la fine dellà¢â‚¬â„¢economia. Ma se là¢â‚¬â„¢economia continua a imperversare come fa, saràƒ la fine del mondo. Basta guardare questa piccola isola dove nel giro di pochi anni le foreste sono state tagliate e le spiagge cementificate in nome del progresso e dello sviluppo economico!Per là¢â‚¬â„¢economia è una à¢â‚¬Å“buona notiziaà¢â‚¬? che la gente compri di più, costruisca di più, consumi di più. Ma là¢â‚¬â„¢idea degli economisti che solo consumando si progredisce è pura follia. Eà¢â‚¬â„¢ cosàƒÂ¬ che si distrugge il mondo, perchàƒÂ© alla fine dei conti consumare vuol dire consumare le risorse della Terra. Giàƒ oggi consumiamo il 120% di quello che il globo produce. Ci stiamo mangiando il capitale. Che cosa resteràƒ ai nostri nipoti?Grande sarebbe oggi là¢â‚¬â„¢economista che ripensasse là¢â‚¬â„¢intero sistema tenendo presente ciàƒÂ² di cui là¢â‚¬â„¢umanitàƒ ha davvero bisogno. E non solo dal punto di vista materiale.Siccome il sistema non cambieràƒ da sàƒÂ©, ognuno puàƒÂ² contribuire a cambiarloà¢â‚¬Â¦ digiunando. Basta rinunciare a una cosa oggi, a unà¢â‚¬â„¢altra domani. Basta ridurre i cosiddetti bisogni di cui presto ci si accorge di non avere affatto bisogno. Questo sarebbe il modo di salvarsi. Questa è la vera libertàƒ : non la libertàƒ di scegliere, ma la libertàƒ di essere. La libertàƒ che conosceva bene Diogene che andava in giro per il mercato di Atene borbottando fra sàƒÂ© e sàƒÂ©: à¢â‚¬Å“Guarda, guarda, quante cose di cui non ho bisogno!à¢â‚¬?

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