Alle 4,30 del mattino di domenica 6 giugno è stato dato fuoco al tendone di Piazze Solidali (la tradizionale iniziativa delle associazioni di volontariato, cooperazione e commercio equo). Purtroppo l'attentato è parzialmente riuscito distruggendo un pezzo del tendone, mostre, materiali, strutture e prodotti del commercio equo e solidale, arredi esterni e le numerose bandiere della pace che costellavano la struttura.

 E' significativo che l'incendio avvenga nella notte che “chiude” le mobilitazioni pacifiste che hanno segnato lo sdegno della maggioranza del Paese nel confronti della “politica della guerra preventiva”. Come sempre vi sono coloro che non amano la libera espressione di chi; come la Ong Amani che, con Padre Kizito Sesana porta in Italia proprio in questi giorni la squadra di calcio dei giovani del Kiwuli center del Kenia a giocare in Italia per aprire nuovi canali di cooperazione allo sviluppo, o, come l'organizzazione di volontariato Acea onlus, è in prima fila per nuovi stili di vita e di consumo e si batte da oltre 10 anni per la pace, la cooperazione, il commercio equo e solidale. Piazze Solidali che, con un intenso programma culturale, si era ben legata alle iniziative del quartiere della Primavera di San Lorenzo era ed è gradita dai cittadini della zona e dai frequentatori della piazza. Come sempre io nemici della democrazia, della pace e del dialogo hanno agito in modo vigliacco mettendo a repentaglio la vita dei due volontari che vigilavano all'interno della struttura. L'incendio è stato chiaramente appiccato in più punti probabilmente versando qualche sostanza infiammabile sulle pareti.