Il retroscena della visita di Bush a Roma: "Datemi Napoli e Taranto"

Bush da Berlusconi? Non solo per l'Iraq ma anche per le basi Usa in Italia. E' questo il dato che non dovrebbe sfuggire al movimento pacifista, nascosto magari dai fumogeni della cronaca e della spettacolaritàƒ . L'Italia si appresta ad un potenziamento della presenza americana in Italia. La visita di Bush potrebbe nascondere proprio questo obiettivo strategico: ottenere il potenziamento Usa a Napoli e a Taranto.
Alessandro Marescotti – Peacelink


C'è la grossa questione della costituzione di una nuova base Usa a Taranto nella zona del porto commerciale, a cinque chilometri di distanza dalla nuovissima base Nato di Chiapparo; gli Usa vorrebbero gestire un'ampia zona di attracco dove è ubicato il molo polisettoriale e che che ha una maggiore profonditàƒ per le portaerei.  La nuova base che Bush vorrebbe a Taranto sarebbe più lontana dalla vista di occhi indiscreti in quanto non potrebbe essere osservata dal lungomare con il binocolo come è invece comodamente possibile per la base Nato di Chiapparo che fra poche settimane saràƒ inaugurata. La nuova base desiderata da Bush presenterebbe quindi condizioni di maggiore segretezza e sicurezza per le navi Usa. E avrebbe più spazio rispetto a Chiapparo.

Ma la novitàƒ dell'ultima ora e quella del probabile ridislocamento strategico da Londra a Napoli delle forze navali Usa. Quando si è parlato di trasferimento del comando della VI Flotta Usa Usa a Taranto (vi sono anche documenti Usa pubblicati da PeaceLink tratti dal sito del Pentagono) si pensava ad un “alleggerimento di Napoli”, come se Napoli e Gaeta andassero in pensione. E invece sembra che le cose siano messe molto diversamente.  La novitàƒ è infatti stata annunciata oggi dall'esperto Enrico Iacchia che ha parlato dello “spostamento a Napoli del Comando navale Nato di Londra”.

La “soffiata” è delle ore 8.57 del 5 giugno 2004. L'esperto di questioni militari e strategiche Enrico Iacchia ha dichiarato a Radiotre (per informazioni: grr@rai.it) che in questi giorni – in cui l'attenzione focalizzata sulla guerra in Iraq e sulla visita di Bush a Roma – è passato in secondo piano il piano del Pentagono di ridislocare le sue forze in Europa, ritirando massicciamente i militari Usa dalla Germania e intendendo trasferire il comando navale Nato a Londra – “ormai fuori mano”, ha argomentato Iacchia – più a sud.  Attualmente il quartier generale di Northwood, vicino Londra, è sede del Quartier generale delle forze navali della Nato nel Nord Europa.  “Gli Stati Uniti avrebbero voluto spostarlo in Spagna, ma con Zapatero sono sorti dei problemi. E allora probabilmente andràƒ in Italia, forse a Napoli”, ha concluso Iacchia.

Questo rafforza l'idea che tutte le componenti operative (le navi della VI Flotta) presenti a Napoli e Gaeta vadano a Taranto. A Napoli verrebbero invece traslocati gli uffici del comando navale Nato di Londra. Della strategia di potenziamento delle basi Usa in Italia ne aveva giàƒ parlato Ennio Caretto sul Corriere della Sera del 27 novembre 2003.  Bush non chiede a Berlusconi solo le truppe italiane in Iraq ma anche più navi Usa in Italia.

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