Aria, sole, terra e mare…

à¢â‚¬Å“Aria sole terra e mareà¢â‚¬?à¢â‚¬Â¦ Con questo titolo Linda, la cantante dalla voce calda e potente di S. Benedetto del Tronto, è riuscita a classificarsi terza al festival di Sanremo conclusosi lo scorso febbraio. Il titolo sembra dipingere una natura vivace e radiosa. La natura è sempre stata per là¢â‚¬â„¢uomo una fonte inesauribile di sentimenti ed emozioni. Patrimonio che rischiamo di perdere se non ci impegneremo tutti, in modo molto responsabile, per fermare la situazione di degrado che sta coinvolgendo là¢â‚¬â„¢ambiente e là¢â‚¬â„¢uomo stesso.

Linda Zanforlin (16 anni, studentessa)


Là¢â‚¬â„¢uomo, nel cammino verso il progresso, ha preso una direzione deviante, che lo sta allontanando definitivamente dalla natura; eppure non dovrebbe far altro se non continuare il lavoro che essa gli propone e gli ha creato, perchàƒÂ©, infondo, non è altro che una sua appendice.

Se oggi là¢â‚¬â„¢aria è diventata pressochàƒÂ© irrespirabile, lo si deve, soprattutto, a cause legate alle attivitàƒ umane, ad esempio là¢â‚¬â„¢utilizzo di impianti di riscaldamento domestico, gli insediamenti industriali, il traffico autoveicolare ed aereo, le stesse centrali termoelettriche e nucleari che, a loro volta, palesano là¢â‚¬â„¢incapacitàƒ di sviluppare fonti energetiche alternative; ma anche là¢â‚¬â„¢uso di unà¢â‚¬â„¢innocua bomboletta spray puàƒÂ² contribuire a produrre gravi danni allà¢â‚¬â„¢ambiente, quali il buco dellà¢â‚¬â„¢ozono o là¢â‚¬â„¢effetto serra. Di fronte a tutto ciàƒÂ², là¢â‚¬â„¢uomo appare in tutta la sua impotenza, in quanto le sue conoscenze possono permettergli di limitare i danni, ma non certo di fermare le catastrofi.

Siamo totalmente in balia di disastri provocati dalle nostre stesse mani. Le alghe, che da qualche tempo popolano i nostri mari, non sono altro che il risultato di centinaia di anni di scarichi umani ed industriali; là¢â‚¬â„¢effetto serra è il frutto di un uso sconsiderato di combustibili ed ancora, là¢â‚¬â„¢inquinamento delle falde acquifere è dovuto alle enormi quantitàƒ di agenti chimici, come ad esempio, gli insetticidi ed i concimi, infiltrati nel terreno.

A questi fenomeni si addizionano, poi, atti di vera e propria pirateria contro la natura. Ogni anno, in estate, devastanti incendi dolosi distruggono, in poco tempo, la vegetazione di intere zone per liberarle da vincoli edilizi. Tutto ciàƒÂ² contribuisce a provocare alluvioni, frane e smottamenti perchàƒÂ© alla terra, non più trattenuta dalle radici, bastano pochi giorni di pioggia violenta per far sàƒÂ¬ che precipiti a valle (come è accaduto alcuni anni fa in Valtellina).

Oltre al degrado dellà¢â‚¬â„¢atmosfera, dellà¢â‚¬â„¢acqua, del terreno, allà¢â‚¬â„¢impoverimento del patrimonio faunistico e floreale, al progressivo esaurimento delle fonti energetiche e delle risorse minerarie, si nota anche là¢â‚¬â„¢aumento di terribili malattie quale il cancro, dovuto, per la maggior parte, allà¢â‚¬â„¢errato rapporto che là¢â‚¬â„¢uomo ha con il proprio ambiente.

Sta ormai nel senso comune individuare responsabile di questa situazione, lo sviluppo tecnologico ed industriale; e circa questo, a mio avviso, sbagliano coloro che propongono un arresto del progresso ed un impossibile ritorno al passato, perchàƒÂ© oggi la tecnologia appare indispensabile, proprio per trovare soluzioni ai gravi problemi del nostro ambiente. Non si tratta quindi di arrestare là¢â‚¬â„¢evoluzione tecnico-scientifica, ma di correggerne là¢â‚¬â„¢uso. Appare perciàƒÂ² necessario modificare gli attuali modelli di sviluppo, basati su unà¢â‚¬â„¢etica di profitto, potenza e su un consumismo irresponsabile, che hanno comportato un mostruoso saccheggio delle risorse, uno spreco enorme di materie prime ed una strumentalizzazione della scienza.

Forse solo oggi siamo veramente consapevoli dei danni che tale modello di sviluppo sta provocando e pertanto abbiamo il compito storico di operare unà¢â‚¬â„¢inversione di tendenza, per un uso del progresso intelligente, capace di mantenere un rapporto duraturo con la natura, al servizio del benessere collettivo e del miglioramento della qualitàƒ della vita.

Il degrado dellà¢â‚¬â„¢ambiente ci tocca molto da vicino, con conseguenze sulla nostra salute e sulla nostra vita quotidiana, ed ha allà¢â‚¬â„¢origine precise responsabilitàƒ , sia a livello individuale, sia politico. Eà¢â‚¬â„¢ urgente cambiare la nostra cultura; essa, peràƒÂ², puàƒÂ² cambiare, soltanto se esistono, collocati nel centro del nostro istinto più profondo, determinati presupposti. In altre parole, va modificato, a livello dellà¢â‚¬â„¢inconscio, il nostro rapporto con la natura. Non è sufficiente possedere una convinzione razionale della necessitàƒ di piantare alberi e difendere i boschi, ma va ripristinata la convinzione profonda che là¢â‚¬â„¢albero, il bosco e la natura sono sacri.

Una soluzione potràƒ esistere solo se là¢â‚¬â„¢umanitàƒ giungeràƒ ad avere una coscienza ecologica in grado di far capire che ogni essere vivente è un sistema autonomo, ma anche dipendente dallà¢â‚¬â„¢ecosistema. Insomma, è necessario da parte di tutti un grande impegno per far sàƒÂ¬ che la canzone di Linda sia davvero là¢â‚¬â„¢immagine splendente della natura e che tutti possiamo sempre vivere le emozioni che là¢â‚¬â„¢ambiente che ci circonda è capace di darci…

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