Societàƒ civile statunitense: Bush è un’angoscia

George W. BushQuello che alla fine del 2003 sembrava semplice chimera si è trasformato, nelle ultime settimane, in possibilitàƒ reale. Scosso dalla resistenza irachena e dalla demoralizzazione dellà¢â‚¬â„¢esercito occupante à¢â‚¬ coinvolto in massacri e torture à¢â‚¬ il presidente George Bush corre il rischio reale di essere allontanato dalla Casa Bianca, nelle elezioni presidenziali di novembre


Una ricerca dellà¢â‚¬â„¢istituto Gallup, divulgata il 10 maggio, ha rivelato che i 17 punti percentuali di vantaggio che aveva su John Kerry allà¢â‚¬â„¢inizio dellà¢â‚¬â„¢anno si sono ridotti a un pareggio tecnico. Per la prima volta, la maggioranza dellà¢â‚¬â„¢elettorato (il 58% contro il 41%) disapprova la politica della Casa Bianca in Iraq.

Ma le notizie sulle difficoltàƒ dellà¢â‚¬â„¢uomo che predica la “guerra infinita” omettono, quasi sempre, un fatto importante legato a questo declino. Si sono moltiplicati e hanno guadagnato forza, negli ultimi mesi, gruppi che vedono nella sconfitta di Bush solo il primo passo per sogni più audaci. Alcuni si identificano con le alternative dibattute nel Forum Sociale Mondiale.

Le loro idee sono certamente minoritarie nella societàƒ nordamericana, ma la loro capacitàƒ di mobilitazione li rende giàƒ attori politici rispettati. Sono quelli che si dispongono a dialogare con unà¢â‚¬â„¢ampia porzione di cittadini disincantati dalla politica à¢â‚¬ e a portarli alle urne. Un segnale: è a loro che il mega-finanziere George Soros ha dato parte del denaro che ha deciso di investire per agevolare la sconfitta di Bush.

Una delle iniziative più famose e di maggior successo è il MoveOn. Creato durante il tentativo di impeachment contro là¢â‚¬â„¢ex presidente Bill Clinton, il gruppo allà¢â‚¬â„¢epoca difendeva una censura al presidente per “andare avanti” (move on) con i veri problemi del Paese.  Oggi, la creazione di Joan Blades e Wes Boyd à¢â‚¬ due imprenditori della Silicon Valley à¢â‚¬ conta su oltre 2 milioni di affiliati negli Stati Uniti. Si inserisce nella battaglia elettorale agendo come un Comitato di Azione Politica, istituzione regolata dalle leggi elettorali del Paese che possono ricevere denaro per difendere i candidati o per opporvisi.

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