L Italia è un colabrodo energetico

Si cercano politici sensibili per un rilancio dellà¢â‚¬â„¢economia e dellà¢â‚¬â„¢edilizia basato sui risparmi energetici… Sintesi della serata alla Camera del lavoro di MIlano, lo scorso  5 maggio, dal titolo “Scelte individuali e sociali per un mondo di pace e in armonia con l'ambiente”.
[Robeto Brambilla]


 Là¢â‚¬â„¢incontro del 5 maggio presso la Camera del Lavoro di Milano è stato organizzato dal Gruppo Impronta  Ecologica e Sociale di Rete Lilliput  e dalla  Associazione Culturale Punto Rosso à¢â‚¬ FMA. Eà¢â‚¬â„¢ stato uno degli appuntamenti nellà¢â‚¬â„¢ambito della à¢â‚¬Å“Terza settimana nazionale dellà¢â‚¬â„¢impronta ecologica e socialeà¢â‚¬?, ed ha messo in luce tre punti: là¢â‚¬â„¢Italia è un colabrodo energetico; i nostri politici potrebbero dare un contributo al rilancio dellà¢â‚¬â„¢economia italiana e dellà¢â‚¬â„¢occupazione con i fondi risparmiati grazie ad un programma di risparmio energetico; anche i privati cittadini possono fare molto per diminuire il loro impatto sul Pianeta. Gli italiani dispongono senza saperlo di due enormi giacimenti energetici dati dalla riduzione degli sprechi attualmente pari al 30-40%, dal sole che potrebbe provvedere almeno al 75% dei fabbisogni energetici per il riscaldamento dellà¢â‚¬â„¢acqua sanitaria.
 
Il dott. Maurizio Pallante, esperto di problematiche energetiche, ha evidenziato che là¢â‚¬â„¢utilizzo delle energie alternative (es. solare) deve essere preceduto da un serio lavoro per eliminare gli sprechi. Le abitazioni  tedesche per legge hanno un fabbisogno energetico che è meno della metàƒ di quello italiano (70 KWh per metro quadro riscaldato di abitazione per anno contro i 160-180 KWh delle case italiane). Ha inoltre spezzato una lancia a favore della micro-cogenerazione à¢â‚¬ tecnologia matura à¢â‚¬ che potrebbe dare lavoro a migliaia di addetti del settore auto in cassa integrazione.
 
Là¢â‚¬â„¢ing.Sergio Zabot, dellà¢â‚¬â„¢Agenzia Regionale Protezione Ambiente, ha illustrato i contratti di prestazione per il risparmio energetico con finanziamento tramite terzi. Questi contratti – giàƒ in uso con successo in Europa  e utilizzabili anche dai condomini privati – permettono ad una amministrazione pubblica di ottenere a costo zero la ristrutturazione dei propri sistemi di riscaldamento da parte di aziende à¢â‚¬ le cosiddette E.S.CO (Energy Service Companies) che a proprie spese provvedono alle migliorie e si ripagano con i risparmi ottenuti quasi sempre dellà¢â‚¬â„¢ordine del 20 – 30 % . Significativo là¢â‚¬â„¢esempio della Provincia di Cremona che nel 1999 ha sottoscritto un contratto di questo tipo e su una spesa di 2,5 miliardi di lire ha ottenuto un risparmio annuo di 700 milioni, il tutto senza spendere fondi pubblici.
 
Là¢â‚¬â„¢ing.Zabot ha anche ricordato che in Italia esistono comuni, come quello di Carugate, che hanno adottato  regolamenti edilizi innovativi  che portano ai livelli tedeschi la qualitàƒ delle costruzioni. In particolare, con una maggior spesa del 3% sul costo di costruzione, si ottengono rese sul capitale investito del 9%. Chi è in grado di assicurare interessi certi del genere?
(per maggiori informazioni www.tazioborges.it)
 
Mario Agostinelli, ricercatore dellà¢â‚¬â„¢ENEA nel settore dellà¢â‚¬â„¢energia, ha ricordato là¢â‚¬â„¢assurditàƒ ambientale della guerra: in Irak un giorno di combattimento richiede una quantitàƒ di energia pari a quella utilizzata dalla Fiat di Arese con 17.000 dipendenti in 11 anni di attivitàƒ . Agostinelli ha anche ricordato la necessitàƒ di affiancare allà¢â‚¬â„¢esistente Contratto mondiale per là¢â‚¬â„¢acqua – che ha influito positivamente anche sulle politiche dellà¢â‚¬â„¢Unione Europea-, un Contratto mondiale per là¢â‚¬â„¢energia allo scopo di avere un approccio multidisciplinare, sostenibile ed equo ad un settore strategico per tutta là¢â‚¬â„¢umanitàƒ .
 
Andrea Saroldi della Rete di Lilliput, ha evidenziato come stia crescendo la consapevolezza dei consumatori che da un lato chiedono alle aziende di produrre nel rispetto dellà¢â‚¬â„¢ambiente e dei lavoratori e dallà¢â‚¬â„¢altro si auto-organizzano nei Gruppi di acquisto solidale per sostenere i piccoli produttori (es. agricoltori biologici, ecc.) sino a creare reti di economie solidale meno soggette alle follie della speculazione finanziaria.  
 
Marina Forti, pubblicista del Manifesto, ha illustrato le ingiustizie nei confronti dei più deboli che quasi sempre sono connesse allà¢â‚¬â„¢approvvigionamento di materie prime: clamoroso là¢â‚¬â„¢esempio delle dighe per la produzione di energia nella valle di Narmada in India dove oltre 500.000 persone sono state costrette ad abbandonare le loro radici per una  produzione energetica di cui non beneficeranno mai.
 
Nel corso della serata sono stati presentati i libri: à¢â‚¬Å“La signora di Narmadaà¢â‚¬? di Marina Forti (Edizioni Feltrinelli) e à¢â‚¬Å“Un futuro senza luce?à¢â‚¬? di Maurizio Pallante (Edizioni Ambiente).
 
Sono stati presentati inoltre due fogli elaborati da Rete Lilliput che permettono ai cittadini di fare una prima valutazione del proprio impatto sullà¢â‚¬â„¢ambiente col metodo dellà¢â‚¬â„¢impronta ecologica e dellà¢â‚¬â„¢efficienza energetica della propria casa. I fogli di calcolo sono scaricabili dal sito
www.retelilliput.net/Gruppi/GLTIES.
 
 
Alla serata à¢â‚¬organizzata con il contributo di Banca Etica –  hanno aderito:
Acea Onlus, Altreconomia, Ambiente Italia, Amici della terra (Lombardia), Anniverdi, Bilanci di Giustizia, Campagna per la riforma della Banca Mondiale, CGIL Lombardia, CISL Lombardia, Coop. Chico Mendes, Ekoclub international onlus Sezione provinciale di Milano, Federazione Italiana Amici della Bicicletta – FIAB Onlus,Federazione Nazionale Pronatura, FIAB CICLOBBY Onlus, Forumambientalista, Forum sociale del ponente genovese, Legambiente (Lombardia), Officinadellambiente, Rete dei Nuovi Municipi, ROBA dell'Altro Mondo, Touring Club Italiano, Vivi e progetta unà¢â‚¬â„¢altra Milano, www.failacosagiusta.it

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