Neruda: amiamo la tua pace, non la tua maschera


Amiamo la tua pace, non la tua maschera.
Non è bello il tuo volto di guerriero.
Sei bella e immensa, o Nord America!
Vieni da umile culla, come una lavandaia,
lungo i tuoi fiumi, bianca.
Radicata, incompresa,
la dolcezza è la tua pace di favo.
Amiamo i tuoi uomini dalle mani
rosse del fango dell’Oregon,
il tuo bambino negro
che ti portò la sua musica, nata
nel paese dell’avorio.
Amo la tua città , la tua sostanza,
la tua luce, le macchine, la forza
dell’Ovest, il placido
miele d’alveare, quello del villaggio,
il gigante ragazzo sul trattore,
l’avena – eredità di Jefferson – la ruota
rumorosa che misura
i tuoi oceani terrestri, il fumo d’una
fabbrica ed il bacio numero mille
d’un nuovo villaggio;
ecco, amiamo il tuo sangue di colono,
la mano di popolano unta d’olio.

Pablo Neruda
Traduzione di Salvatore Quasimodo

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