Il latte in polvere, anche dopo gli accordi sbandierati dal governo, costa molto più che in Germania. Dove va a comprarlo il Gruppo d'Acquisto solidale Arcobaleno di Modena. Dimezzare i costi e aumentare il potere d”acquisto? Già fatto. Senza aspettare le chiacchiere del governo nè le promesse a vuoto dei commercianti c”è chi si è già rimboccato le maniche per risolvere una delle uscite più importante dei bilanci famigliari [La Gazzetta di Modena, 12 gennaio 2005].

Chi ha i bambini piccoli conosce benissimo il costo del latte in polvere, che nelle farmacie italiane costa mediamente il doppio di quanto avviene all”estero. Con un prezzo vicino ai 30 euro per ogni confezione, mamme e papà devono correre in banca per pagare il conto.

C”è invece chi non si è rassegnato a questa situazione e si è organizzato per andare a comprare nelle farmacie tedesche, a un”ora di strada dal confine italiano, gli stessi tipi di latte in polvere. Anche contando il prezzo d”acquisto al dettaglio e il trasporto il risultato è quello di un risparmio secco tra il 40 e il 50%.

«E” l”uovo di Colombo – dice col suo vocione trionfante Sergio Cinelli, ex camionista e promotore del Gruppo d”Acquisto Solidale Arcobaleno – Noi andiamo a far la spesa dove ci pare, tutto qui. Visto che nell”Europa unita le barriere doganali non esistono più per la maggior parte delle merci, ci siamo impegnati a risparmiare per comprare quei generi che a pochi chilometri da Bolzano costano molto meno che da noi.

Il caso del latte in polvere è particolarmente odioso perchè i genitori non hanno alternative. Quando i neonati non hanno possibilità di prendere il latte dalla mamma che altre alternative ci sono? Le confezioni di latte in polvere, che quasi sempre devono essere cambiati di volta in volta a seconda delle esigenze dei piccoli. I genitori sanno benissimo quanto spendono ogni mese, ci lasciano mezzo stipendio. Se poi si allontanano dalle marche più diffuse e servono latti senza particolari elementi, come la caseina ad esempio, i prezzi vanno alle stelle. I fabbricanti sanno bene che in casa non badano a spese pur di dar da mangiare a bimbi di pochi mesi».

Nel corso di una conferenza stampa che si è tenuta ieri nella sede della Federconsumatori, che appoggia l”iniziativa dell”associazione, Cinelli ha portato anche una specie di listino prezzi.

Sono solo alcune marche tra le più richieste, con a fianco il prezzo praticato esclusivamente per le famiglie associate all”Arcobaleno.

Gli acquisti vengono effettuati tra Monaco e Stoccarda, con prezzi segnati e fattura. Ma per casi particolari viene attivata anche una collaboratrice di madrelingua tedesca che cerca la disponibilità delle varie marche di latte.

I primi a partire sono stati alcuni genitori di Milano, che hanno costituito il gruppo d”acquisto Latte e miele; nell”agosto dell”anno scorso hanno reso noto al grande pubblico il loro impegno.

Cinelli, ex camionista, ha così deciso di creare un altro gruppo e operare tra Reggio Emilia, dove abita, e Modena. «L”Antitrust – precisa Mauro Zannini, di Federconsumatori – ha già avviato un”istruttoria su un cartello di produttori che privileggia solo le farmacie. Crediamo che i consumatori organizzati possano influire dal basso a cambiare le scelte delle grandi aziende». Per informazioni e dettagli è possibile telefonare a Sergio Cinelli: 333 – 4615137 e 329 – 7121303.