Caffè Mauro tra etica e usura

Un esempio di com'è facile parlare di responsabilità sociale e  impresa etica. E' stato arrestato Antonio Mauro, amministratore delegato della  Mauro Demetrio SpA, la nota azienda del caffè, con sede a Reggio Calabria.  Tre dipendenti sono agli arresti domiciliari, mentre il figlio  dell'amministratore delegato, Maurizio Mauro, non è stato arrestato perché  si trova all'estero [RSI News].


L'accusa è di associazione a delinquere finalizzata all'usura.  Infatti, parallelamente alla rete di promozione e vendita del caffè, si  sarebbe sviluppato un sistema di strozzinaggio.

Tra gli arrestati non compare il presidente della Mauro SpA,  Pasquale Mauro, che è anche presidente dell'Associazione degli industriali  di Reggio Calabria. Antonio e Pasquale sono figli del fondatore dell'azienda, Demetrio  Mauro.

Se le accuse saranno confermate in sede processuale, quello del  caffè Mauro sarà un bell'esempio di quanto sia diventato facile parlare di  impresa etica e agire in modo opposto. Ecco, infatti, cosa si legge sul  sito dell'azienda, al capitolo “Comunicazione”:

“Alla Mauro Demetrio SpA siamo convinti che benessere sociale e  sviluppo economico assumano ruolo e significato sempre più reciproci”.

“Per questo motivo siamo protagonisti di un marketing nuovo, dove  non si propongono solo merci da consumare, ma valori positivi da  condividere; un viatico sul quale l'azienda Mauro rafforza la propria  immagine e credibilità , partendo dal suo cardine d'elezione: la Calabria e  la sua Reggio”.

“Crediamo che le imprese private possano attuare interventi  concreti, precisi e documentabili, portando lo spirito manageriale in  settori che generalmente vivono di parole, proteste e denunce, e possano  mettere in campo una comunicazione che tenga conto del nuovo ruolo  dell'impresa, associando il proprio marchio a finalità etiche legate al  territorio di appartenenza”.

“Il vasto mercato dei consumatori è del resto ormai sensibile ad un  modo “etico” di fare impresa, che oggi si traduce nel produrre beni e  servizi con la consapevolezza di essere soggetti socialmente responsabili,  attenti all'impatto ed ai costi che il fare impresa comporta, con un  riferimento che non è solo il profitto, ma la qualità del rapporto  instaurato, la sua durata, le prospettive che esprime.”

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